25/08/2015 – Riforma, delega sulla Gazzetta fa partire il count down per l’attuazione della riorganizzazione

MEMOWEB N°159 DEL 25/08/2015

RIFORMA PA, DELEGA SULLA GAZZETTA FA PARTIRE IL COUNT DOWN PER L’ATTUAZIONE DELLA RIORGANIZZAZIONE

Il testo della legge 7 agosto 2015 n. 124 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 agosto 2015 n. 187 ed entrerà in vigore il prossimo 28 agosto.

La prima operazione è quella di tagliare – o modificare – le leggi inutili o non ancora attuate. La cosiddetta legge Madia, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 agosto 2015 n. 187, fissa in 90 giorni dall’entrata in vigore (28 agosto 2015) i termini entro cui emanare un provvedimento attuativo che individui le disposizioni che andranno incontro ad abrogazione espressa poiché non sussistono più le condizioni per l’emanazione dei relativi provvedimenti attuativi e quelle che invece dovranno essere adeguate proprio per favorirne l’attuazione.

Sei mesi invece (fine febbraio 2016) per l’emanazione del regolamento che tagli del 50% i tempi dei procedimenti relativi alle grandi opere.

Sempre a fine febbraio dovrebbe arrivare il Dlgs di riordino degli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al decreto legislativo n. 33/2013.

Per aprile 2016 si attende il decreto attuativo sulla razionalizzazione delle spese della pubblica amministrazione che conterrà anche il dimezzamento dei costi per intercettazioni.

L’estate 2016 porterà con sè la maggior parte dei decreti attuativi previsti dalle deleghe della legge n. 124/2015. In pista ci sono le norme sulla cittadinanza digitale e quelle sullo snellimento delle procedure della conferenza dei servizi, sulla Scia e sulla riorganizzazione dello stato nonché l’attesa riforma della dirigenza pubblica.

Entro un anno dovranno essere emanati anche i decreti di riordino delle partecipate e la riscrittura dei giudizi davanti alla Corte dei conti.

Diciotto invece i mesi di gestazione per i decreti di riforma del pubblico impiego comprensivi delle nuove norme sui concorsi. La road map tracciata fissa quindi a febbraio 2017 il termine per rivedere, tra i diversi elementi, questioni come i tempi di validità delle graduatorie, il ricambio generazionale e la soppressione del requisito del voto minimo di laurea.

Immediatamente operative invece le modifiche alla legge n. 241/1990 che introducono il principio del silenzio/assenso e dell’autotutela esercitabile tramite revoca da parte della Pa fino a un massimo di 18 mesi dall’adozione del provvedimento.

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