Nelle elezioni di settembre (referendum, regionali e amministrative) gli elettori dovranno collocare personalmente la scheda nell’urna. Dopo aver votato e ripiegato la scheda non dovranno porgerla al presidente di seggio ma inserirla direttamente. È quanto prevede il decreto legge 14 agosto 2020 n. 103 che detta «modalità operative, precauzionali e di sicurezza» per le consultazioni elettorali 2020. Il decreto stabilisce che nelle strutture sanitarie con almeno 100 e fino a 199 posti-letto, che ospitano reparti Covid-19, siano costituite sezioni elettorali ospedaliere. Ogni sezione elettorale ospedaliera istituita sarà abilitata alla raccolta del voto domiciliare degli elettori, nonché dei ricoverati presso reparti Covid di strutture sanitarie con meno di 100 posti letto. In caso di accertata impossibilità alla costituzione della sezione elettorale ospedaliera e dei seggi speciali, il sindaco potrà nominare, componenti dei medesimi, personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (Uscar), designati dalla competente azienda sanitaria locale, ovvero, in subordine, soggetti iscritti all’elenco dei volontari di protezione civile che siano elettori del comune. La nomina potrà essere disposta solo previo consenso degli interessati. Ai componenti delle sezioni elettorali ospedaliere e dei seggi speciali Covid spetterà l’onorario fisso forfettario previsto dalla legge, aumentato del 50%. Gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid saranno ammessi al voto presso il comune di residenza. Costoro dovranno far pervenire al sindaco:
