19/05/2020 – Stop and go per la conclusione degli interventi finanziati di edilizia scolastica

Stop and go per la conclusione degli interventi finanziati di edilizia scolastica
di Amedeo Di Filippo – Dirigente comunale
 
Il D.M. n. 174
Il primo provvedimento proroga il termine di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica autorizzati col D.M. n. 1007/2017. Punto di riferimento è il D.M. Miur 29 maggio 2015, n. 322, col quale è stata approvata la programmazione unica nazionale 2015-2017 in materia di edilizia scolastica. Col DPCM 21 luglio 2017 si è proceduto alla ripartizione del fondo relativo all’art. 1, comma 140L. n. 232/2016 e col D.M. Miur 28 novembre 2017, n. 929 sono state ripartite le risorse tra le Regioni per un importo complessivo di € 1.058.255.963,00 per il triennio 2017-2019. Col successivo D.M. 21 dicembre 2017, n. 1007 sono stati individuati gli interventi ammessi a finanziamento e le relative modalità di monitoraggio e rendicontazione.
Col D.M. 3 ottobre 2018, n. 638 è stata prevista una prima proroga del termine per la richiesta delle anticipazioni dei finanziamenti da parte degli enti locali beneficiari. Col D.M. 13 giugno 2019, n. 471 sono stati modificati alcuni piani regionali ed è stato prorogato il termine di aggiudicazione dal 19 agosto 2019 al 31 marzo 2020.
Alcuni enti locali hanno richiesto e ottenuto di poter modificare il progetto da intervento di adeguamento sismico di un edificio esistente a nuova costruzione, in quanto soluzione tecnica più conveniente e in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza. Tali modifiche hanno determinato la necessità di rivedere le progettazioni e, quindi, tempi più lunghi di esecuzione, tali da non consentire il rispetto del termine del 31 marzo per la proposta di aggiudicazione. Per queste ragioni, il Miur proroga il termine al 31 ottobre 2020. Il mancato rispetto del termine comporta la decadenza dal contributo concesso col D.M. n. 1007/2017.
Il D.M. n. 175
Non di scadenze ma di risorse tratta il decreto n. 175. L’art. 10D.L. n. 104/2013 dispone che le Regioni possono essere autorizzate dal MEF, d’intesa col Miur, a stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la Cassa depositi e prestiti e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria. La finalità è quella di favorire interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica e immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti per la programmazione triennale.
L’art. 11, comma 4-bis, D.L. n. 179/2012 rinvia ad un decreto Miur la definizione di priorità strategiche, modalità e termini per la predisposizione e l’approvazione di appositi piani triennali, articolati in annualità, di interventi di edilizia scolastica nonché i relativi finanziamenti. Norma attuata col D.M. Miur 12 settembre 2018, n. 615, mentre col D.M. Miur 21 febbraio 2019, n. 119 sono stati stabiliti i termini per l’invio e l’approvazione dei piani annuali 2019 da parte delle singole Regioni.
Nel bilancio del Miur vi è una disponibilità di 510 milioni di euro, da destinare al finanziamento di interventi rientranti nella programmazione 2018-2020, i cui piani dovevano essere inviati entro il 31 gennaio 2020, termine entro cui sono effettivamente pervenuti i piani delle singole Regioni, ma per alcune di esse si è reso necessario richiedere chiarimenti in merito ai criteri di individuazione degli interventi inseriti all’interno dei piani proposti e ancora si rende necessaria un’ulteriore istruttoria. Vista anche la complessità del momento, il Miur provvede ora a finanziare gli interventi consolidati, rinviando a successivo decreto l’ammissione a finanziamento degli interventi che richiedono un supplemento di istruttoria.
Benché l’importo complessivo ammonti a 510 milioni, la somma assegnata agli enti locali è di € 420.907.035,62, mentre la somma residua è assegnata con successivo decreto in favore dei piani di interventi delle Regioni non autorizzate al fine di garantire un’ulteriore istruttoria e/o in favore di ulteriori enti locali nell’ambito dello stanziamento complessivo riconosciuto a ciascuna Regione. Gli enti locali individuati sono autorizzati ad avviare le procedure di gara per l’affidamento dei successivi livelli di progettazione e per l’esecuzione dei lavori, da concludere entro 12 mesi per importi inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria ed entro 18 mesi in caso di interventi di nuova costruzione o per importi pari o superiore alla soglia comunitaria.
Il D.M. n. 191
Chiudiamo con la proroga del termine di aggiudicazione degli interventi autorizzati col D.M. n. 607 del 2017. Siamo sempre nell’orbita del D.M. Miur n. 322/2015, col quale è stata approvata la programmazione unica nazionale 2015-2017 in materia di edilizia scolastica. Col D.M. 8 agosto 2017, n. 607 sono state ripartite tra le Regioni le risorse di cui all’art. 25, commi 1 e 2-bis, del D.L. n. 50/2017 per l’edilizia scolastica e individuate le Province e le Città metropolitane beneficiarie. Anche in questo caso, il D.M. 21 febbraio 2019, n. 120 ha prorogato dal 13 maggio al 15 ottobre 2019 il termine per l’aggiudicazione degli interventi, poi spostato al 31 marzo 2020 ad opera del D.M. 8 novembre 2019, n. 1038.
Nel contesto delle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica, che non consentono il rispetto di quest’ultima scadenza, il Miur proroga il termine di scadenza per la proposta di aggiudicazione degli interventi autorizzati col D.M. n. 607/2017 al prossimo 31 ottobre, fermi restando i termini e le modalità di erogazione del finanziamento.

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