16/11/2020 – Situazione patrimoniale semplificata, approvate le regole a regime per i piccoli Comuni

La Commissione Arconet nella seduta del 14 ottobre 2020 ha approvato lo schema di decreto ministeriale che aggiorna il DM dell’11/11/2019 concernente la situazione patrimoniale semplificata di cui all’art. 232, comma 2, del TUEL.

Le principali novità, rispetto al DM dell’11 novembre 2019, riguardano:

– la necessità di trasmettere la delibera di Giunta alla BDAP con la quale l’ente ha esercitato la facoltà di non tenere la contabilità economico patrimoniale,

-le riserve da permessi da costruire.

– la determinazione del fondo di dotazione.

Particolare attenzione inoltre è stata dedicata alla determinazione del fondo di dotazione degli enti di nuova istituzione a seguito di fusione o da scorporo.

Con riferimento alle riserve da permessi da costruire, lo Schema di decreto individua con maggiore chiarezza le modalità di determinazione del fondo, evitando il rischio di duplicazione con le riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali.

Infine, lo schema di decreto precisa che nel caso il fondo di dotazione risulti negativo per l’incidenza dei beni demaniali e patrimoniali indisponibili e dei beni culturali non si è in presenza di una criticità e pertanto non sono necessarie iniziative dirette a fronteggiare la situazione.

L’articolo 57, comma 2-ter, del Dl 124/2019, modificando ulteriormente l’articolo 232 del Tuel, aveva  previsto che gli enti locali con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti possono non tenere la contabilità economico-patrimoniale provvedendo, in tal caso, ad allegare al rendiconto una situazione patrimoniale al 31 dicembre dell’anno precedente, redatta secondo lo schema dell’allegato n. 10 al decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, e con modalità semplificate individuate con decreto del ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con il ministero dell’Interno e con la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari regionali.

Gli enti con meno di 5.000 abitanti che non tengono la contabilità economico-patrimoniale sono quindi tenuti a trasmettere alla Bdap il rendiconto comprensivo della situazione patrimoniale semplificata e non inviano: il conto economico, l’allegato h) concernente i costi per missione,e i moduli economici e patrimoniali del piano dei conti integrato. L’eventuale trasmissione alla Bdap di questi documenti, poichè non è coerente con la decisione di non tenere la contabilità economico patrimoniale, determina segnalazioni di errore da parte del sistema Bdap.

ALLEGATO:

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