14.01.2015 – Richiesta di stralcio della disposizione prevista dal D.D.L. S 1577 “ Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche” – art. 10, comma 1, lettera b n.4

Gent.mo Senatore Prof. GIORGIO PAGLIARI

Relatore del D.D.L. n. 1577

“Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche”

alla 1° Commissione  Permanente 

Affari costituzionali del Senato

 

Oggetto: Richiesta di stralcio della disposizione prevista dal D.D.L. S 1577 “ Riorganizzazione delle Amministrazioni  Pubbliche” – art. 10, comma 1,  lettera b n.4.

            La Libera Associazione Segretari Comunali, attraverso un documento depositato presso la 1° commissione, ha avuto modo di segnalare ai componenti la Commissione Affari Costituzionali del Senato le criticità conseguenti alla prevista abolizione della figura dei Segretari Comunali. Molte sarebbero, infatti, le ripercussioni negative a carico degli enti locali, in caso di assenza in organico  di un soggetto esperto in materie giuridiche ed economiche, con qualifica acquisita mediante procedure predefinite a livello generale, soggetto in grado di evitare le pesanti conseguenze che possono derivare da azioni non conformi alla normativa vigente.  La normativa proposta, inoltre, determinerebbe un danno rilevante nei confronti di una intera categoria di lavoratori pubblici privandoli delle opportune ed indispensabili misure transitorie atte ad evitare la immediata messa in disponibilità e successiva perdita del posto di lavoro.

            I contributi successivamente presentati all’attenzione della CC.AA.CC. nel merito, come ad esempio dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni (ANPCI) che rappresenta circa il 70% di tutti i comuni italiani, hanno evidenziato la necessità che tale disposizione che riguarda gli enti locali venga stralciata del D.D.L. S 1577 per consentire che la materia possa essere disciplinata più organicamente e compiutamente nel contesto di una necessaria complessiva rivisitazione del Dlgs n. 267/2000.

            Le profonde e significative riforme legislative che hanno interessato le Province, le città metropolitane, la gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, impongono, infatti, un coordinamento complessivo delle nuove disposizioni all’interno del Testo Unico dell’Ordinamento degli Enti Locali.

            Si ribadisce che la sostanziale eliminazione, sic et simpliciter, della figura del segretario comunale priverebbe, di fatto, in questo particolare momento storico, gli enti locali di un sicuro riferimento di elevata e provata professionalità, garantita da un sistema di selezione e formazione pubblico, che svolge oggi importantissimi compiti come la direzione del sistema dei controlli interni e la funzione di Responsabile della Prevenzione della Corruzione.

            La rivisitazione della figura del Segretario Comunale, alla luce delle predette considerazioni, deve essere inserita nel contesto della più complessiva revisione della “Carta delle Autonomie” in modo da non creare vuoti normativi e ‘squilibri’ in delicate funzioni esercitate dagli enti locali.

            La proposta di stralcio della disposizione citata è stata presentata e pubblicizzata attraverso ‘social network’ abitualmente frequentati da segretari comunali, condivisa ed appoggiata dai colleghi, senza registrare pareri contrari.

            La nostra associazione, confidando nella comprovata saggezza e nell’equilibrio che ha sempre contraddistinto la Sua figura, si rivolge a Lei in qualità di Relatore, per chiedere che le disposizioni previste dall’art. 10, comma 1 lettera b n.4, del D.D.L.  S 1577 vengano stralciate dal citato disegno di legge per le motivazioni sopra esposte.

            Augurando buon lavoro nell’interesse e per il bene della collettività.

 

                                                                                                           Il Presidente

                                                                                               Maria De Zio

 

 

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