10/09/2019 – L’impresa accede a dati dei politici

L’impresa accede a dati dei politici 

di FRANCESCA DE NARDI – Italia Oggi Sette – 09 Settembre 2019
Un’ impresa che vanta un credito nei confronti del comune, ha diritto di accesso ai dati personali dei consiglieri comunali che hanno votato la delibera di riconoscimento di debito fuori bilancio, ex art. 191, comma 4, Tuel, proprio relativa a tale credito. Lo ha precisato il Tar Liguria, Sez. I con la sentenza del 7 giugno 2019 n. 511.
Nel caso in esame una società di ingegneria aveva chiesto al comune di Santa Margherita Ligure di accedere, ottenendone copia, ai pareri relativi all’ assunzione della delibera ex art. 49.1, dlgs n. 267 del 2000 (ovvero al riconoscimento di debito fuori bilancio) e agli atti attestanti la residenza e il codice fiscale di coloro che li avevano emessi. In particolare la società aveva sottolineato come il proprio interesse ad accedere a questa documentazione fosse collegato al processo civile instaurato dalla stessa società nei confronti del comune di Santa Margherita davanti al tribunale civile di Genova: con l’ atto di citazione, infatti, aveva chiesto al ministero dei lavori pubblici e al comune il compenso per prestazioni progettuali eseguite nell’ ambito di un contratto.
Il comune aveva rigettato l’ istanza per la mancata dimostrazione dell’ interesse legittimante l’ accesso. Con ricorso la società aveva, così, impugnato il rigetto. Il Tar ha accolto il ricorso. Il diritto di accesso della società deve essere riconosciuto dal momento che ha per oggetto dati potenzialmente funzionali a garantire il suo diritto di difesa. In questo senso il collegio ha ricordato, altresì, l’ insegnamento secondo il quale all’ accesso defensionale ai documenti amministrativi per una miglior tutela delle proprie ragioni in giudizio, è riconosciuta dall’ ordinamento una tutela preminente. L’ interesse con esso perseguito prevale anche su eventuali interessi contrapposti, in particolare, sull’ interesse alla riservatezza dei terzi.
Ciò tanto più se i dati richiesti riguardano pochi soggetti specificamente qualificati, essendo i controinteressati non meri residenti nel comune, ma componenti del relativo consiglio comunale, organo dell’ amministrazione territoriale destinataria dell’ istanza d’ accesso.

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