09/06/2020 – Decreto Scuola: il testo coordinato pubblicato in Gazzetta

Decreto Scuola: il testo coordinato pubblicato in Gazzetta
Definite le misure per consentire la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e la programmazione dell’anno scolastico 2020/2021 (D.L. n. 22/2020, testo coordinato con la legge n. 41/2020)
Di Redazione Altalex – Pubblicato il 08/06/2020
 
E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 6 giugno 2020, n. 41, di conversione del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato” (testo in calce).
Vediamo quali sono le misure principali previste dal decreto, nel testo coordinato con le modifiche apportate in sede di conversione. In particolare segnaliamo gli interventi che riguardano la definizione dell’anno scolastico in corso, quelli relativi all’anno scolastico 2020/2021, e alcune disposizioni che interessano il mondo delle università e delle professioni.
Sommario
Anno scolastico 2019-2020
Il Ministro dell’istruzione deve adottare ordinanze per disciplinare le modalità di valutazione finale degli alunni e studenti per tutti gli ordini e gradi di scuola e i requisiti per l’ammissione alla classe successiva degli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado; sono previste deroghe alla disciplina ordinaria (v. d.lgs. 62/2017) per quanto concerne la frequenza minima necessaria e la mancata o parziale acquisizione dei livelli di apprendimento ovvero alla sospensione, in sede di scrutinio finale, del giudizio. 

Resta la non ammissione in caso di sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità ovvero l’esclusione dallo scrutinio finale.

Su richiesta delle famiglie, i dirigenti scolastici valutano la reiscrizione al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019-2020 per alunni con disabilità per i quali sia stato accertato il mancato conseguimento degli obiettivi stabiliti nel Piano educativo individualizzato (PEI).
Nelle more della conversione in legge, il Ministro dell’Istruzione ha provveduto sul punto con l’ordinanza 16 maggio 2020, n. 11, con la quale sono stati definite le regole per la valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e adottate disposizioni per il recupero degli apprendimenti.
In particolare l’ordinanza stabilisce i criteri riguardanti:
  • la valutazione nel primo ciclo di istruzione;
  • la valutazione delle classi non terminali della Scuola secondaria di secondo grado;
  • particolari disposizioni per la valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali;
  • il Piano di integrazione degli apprendimenti e Piano di apprendimento individualizzato.
Requisiti di ammissione e ammissione agli esami del primo e secondo ciclo
Si prescinde, oltre che dai requisiti relativi alla frequenza e alla votazione minime necessarie, anche dai requisiti relativi alla partecipazione alle prove INVALSI (primo e secondo ciclo) e allo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (secondo ciclo). Anche in questa ipotesi resta valida la regola della non ammissione in presenza di sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità o l’esclusione dallo scrutinio finale.
Costituzione e nomina delle Commissioni di esame del secondo ciclo
Le commissioni sono composte da commissari interni con presidente esterno
I risparmi di spesa previsti sono destinati per metà al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, e per l’altra metà al recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019/2020.
Nelle more il Ministero ha provveduto sul punto con le ordinanze 17 aprile 2020, n. 197 (“Modalità di costituzione e di nomina delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020”), e 3 giugno 2020, n. 21.
Modalità di svolgimento degli esami di Stato
Sono state definite le regole per lo svolgimento degli esami di Stato per il primo e il secondo ciclo:
  • per il primo ciclo è prevista la rimodulazione dell’esame con la valutazione finale da parte del consiglio di classe, che tiene conto anche di un elaborato del candidato; sono poi definiti modalità e criteri per l’attribuzione del voto finale;
  • per il secondo ciclo sono eliminate le prove scritte, sostituite con un colloquio unico, anche in modalità telematica;
  • specifiche disposizioni riguardano i candidati esterni.
Nelle more sono state emanate dal Ministero le seguenti ordinanze:
  • n. 9 del 16 maggio 2020, concernente gli esami di Stato nel primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020;
  • n. 10 del 16 maggio 2020, concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020.
Anno scolastico 2020/2012
Si demanda ad apposite ordinanze interministeriali la definizione dei seguenti punti:
  • la data di inizio delle lezioni, d’intesa con la Conferenza Stato-regioni;
  • le procedure e i tempi di immissione in ruolo, da concludere entro il 20 settembre 2020, le procedure e i tempi relativi a utilizzazioni, assegnazioni provvisorie e attribuzioni di contratti a tempo determinato, anche in deroga al termine del 31 agosto; fermo restando il vincolo di permanenza quinquennale sulla sede;
  • l’eventuale conferma dei libri di testo adottati per l’anno scolastico 2019/2020: sul punto è intervenuta l’ordinanza 22 maggio 2020, n. 17;
  • necessità degli studenti con patologie gravi o immunodepressi.
Il decreto prevede che la valutazione finale degli alunni nella scuola primaria sia espressa attraverso un giudizio sintetico, e non più in decimi.
Durante la sospensione delle attività didattiche in presenza, il personale docente assicura comunque prestazioni didattiche a distanza, e attività dei dirigenti scolastici e del personale scolastico possono svolgersi mediante lavoro agile.
La prova scritta della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per il reclutamento di docenti della scuola secondaria, destinata a docenti precari e bandita ad aprile, si articola in quesiti a risposta aperta (non più a risposta multipla) e si svolge nel corso dell’anno scolastico 2020/2021. Ai vincitori immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che sarebbero rientrati nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021, è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre 2020.
Le risorse destinate a migliorare le competenze digitali degli studenti è sono aumentate di 2 milioni di euro per il 2020.
Per l’anno scolastico 2020/2021, le scuole dell’infanzia paritarie comunali che non riescano a reperire, per le sostituzioni, personale docente abilitato, possono attingere alle graduatorie comunali degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia.
Fino al 31 dicembre 2020 i sindaci e presidenti di province e città metropolitane potranno operare con i poteri dei commissari straordinari al fine di garantire la rapida esecuzione di interventi di edilizia scolastica
Università
Tra le varie misure riguardanti il mondo delle università si segnalano:
  • la sospensione delle procedure elettorali degli organi di università e istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) fino al 30 giugno 2020; gli organi in carica proseguono nell’incarico fino al subentro dei nuovi organi;
  • il termine del 31 luglio 2020 per lo svolgimento dell’ultima sessione delle prove finali per il conseguimento del titolo di studio 2018/2019 nelle istituzioni AFAM
Professioni
Per il mondo delle professioni, infine, è disposta la sospensione dei concorsi relativi alle professioni regolamentate sottoposte alla vigilanza del Ministero della giustizia e gli esami di abilitazione per l’accesso alle professioni; sono inoltre previste misure urgenti per lo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto