09/03/2017 – Il Tar Lazio fa marcia indietro sull’accesso ai dati reddituali dei dirigenti

Il Tar Lazio fa marcia indietro sull’accesso ai dati reddituali dei dirigenti

di Tiziano Tessaro e Margherita Bertin

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“La vicenda è molto semplice: alcuni funzionari dipendenti del Garante per la protezione dei dati personali si oppongono alla pubblicazione dei loro dati reddituali, ai sensi delle disposizioni del nuovo articolo 14, comma 1-bis, del Dlgs 14 marzo 2013 n. 33 … richiamando alcune pronunce dello stesso Garante della Privacy …

Il Tar Lazio ha ritenuto sussistenti i presupposti per la concessione della richiesta cautelare rilevando, in particolare, «la consistenza delle questioni di costituzionalità e di compatibilità con le norme di diritto comunitario sollevate in ricorso» e «valutata l’irreparabilità del danno paventato dai ricorrenti, discendente dalla pubblicazione online, anche temporanea, dei dati per cui è causa, da cui l’esigenza di salvaguardare la res adhuc integra nelle more della decisione del merito della controversia». 

La norma oggetto di censura da parte del Tar, almeno in fase cautelare, è applicabile anche agli enti locali e l’ordinanza qui commentata rischia di sollevare una reazione a catena da parte di tutti coloro nei confronti dei quali gli obblighi di pubblicazione ex articolo 14 si riferiscono.”

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