06/08/2020 – le società in house possono porre in essere negozi a titolo gratuito o liberale

Le società in house possono porre in essere negozi a titolo gratuito o liberale
 
Delibera n. 100/2020/PAR – SEZIONE CONTROLLO REGIONE LOMBARDIA  03/08/2020
 
Il Collegio ha ritenuto che, in linea generale, le società in house possano porre in essere negozi a titolo gratuito o liberale, sempre che siano volti alla realizzazione di un interesse, patrimonialmente valutabile, rientrante nell’oggetto sociale. Tuttavia, compete esclusivamente all’ente socio valutare la rispondenza dell’atto dispositivo all’oggetto sociale e la compatibilità con la specifica destinazione impressa dalla società alle somme oggetto di liberalità in favore dei comuni soci, elementi sui quali la Corte dei conti non può interferire.
 
 
“Il Sindaco del Comune di Desenzano del Garda (BS) ha presentato una richiesta di parere in merito alla possibilità di ricevere, da parte di una società partecipata, erogazioni liberali in denaro a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, da destinare in favore di operatori economici individuati dall’Ente.
In particolare, l’Ente premette di detenere una partecipazione in una società interamente pubblica, la quale gestisce in house, fra gli altri, il servizio di igiene urbana. Il servizio è svolto per conto di vari Comuni ubicati sulla sponda est del lago di Garda, i cui territori, in relazione alla spiccata vocazione turistica che li caratterizza, sono stati, e sono tuttora, negativamente interessati dall’emergenza sanitaria epidemiologica COVID-19.
Il Comune istante riferisce che la predetta società in house intende effettuare, in favore dei Comuni soci, erogazioni liberali di risorse economiche, pari a due milioni di euro, attualmente destinate alla mitigazione del costo del servizio di igiene urbana gravante sugli utenti finali. La somma, che sarebbe ripartita non in ragione della partecipazione al capitale di ciascun socio, ma del valore degli affidamenti ricevuti, sarebbe iscritta nel bilancio della società fra le “poste rettificative” di cui alla Delibera ARERA 443/2019/R/RIF (recante il metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti 2018-2021, c.d. MTR). Gli importi così ricevuti dai comuni soci sarebbero successivamente erogati da questi ultimi a determinati operatori economici, individuati da ciascun ente, al fine di ristorare i pregiudizi derivati da maggiori spese o minori entrate legati all’emergenza COVI-19.”

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