04/11/2015 – Prevenzione corruzione, tutti in regola nel 2016

Prevenzione corruzione, tutti in regola nel 2016 

di ANDREA MASCOLINI

Italia Oggi

Martedì, 03 Novembre 2015

Necessario adeguare i piani di prevenzione della corruzione individuando misure più efficaci per prevenire i rischi derivanti dalla gestione degli appalti; obbligo di adeguamento per tutte le amministrazioni entro il 31 dicembre 2016. È questa l’ indicazione che fornisce l’ Autorità nazionale anti corruzione con il documento relativo all’ aggiornamento dei Piani di prevenzione della corruzione (Ptpc), disponibile sul portale dell’ Autorità (www.anticorruzione.it) da ieri pomeriggio, conseguente al varo della determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015 e che porterà nel 2016 all’ approvazione di un più organico Piano Nazionale Anticorruzione 2016-2018, sul quale l’ Autorità sta già lavorando. L’ Anac arriva a questa nuova formulazione dei Piani di prevenzione della corruzione (Ptpc) dopo avere analizzato la risultanze della valutazione condotta sui Piani di un campione di 1.911 amministrazioni conclusasi a luglio 2015. In particolare il 96,3% delle amministrazioni, a febbraio 2015, aveva adottato e pubblicato almeno un Ptpc sul proprio sito istituzionale e il 62,9% di esse aveva provveduto all’ aggiornamento per il triennio 2015-2017. La norma viene quindi applicata, ma L’ Autorità segnala come «la qualità dei Ptpc è generalmente insoddisfacente ed è influenzata da alcune variabili di contesto, quali la tipologia di amministrazioni, la collocazione geografica delle stesse e la dimensione organizzativa». In ragione di queste carenze l’ Anac invita le amministrazioni a concentrarsi sulla effettiva individuazione e attuazione di misure proporzionate al rischio, coerenti con la funzionalità e l’ efficienza, concrete, fattibili e verificabili, quanto ad attuazione e a efficacia. L’ Aggiornamento, che punta sul tema della trasparenza come uno degli assi portanti della politica anticorruzione impostata dalla legge 190/2012, è articolato in una parte generale, di ricostruzione dei limiti della esperienza pregressa e di indicazioni per una rapida correzione di rotta, e in una parte speciale, dedicata a due approfondimenti in settori particolarmente esposti al rischio corruttivo: i contratti pubblici e la sanità. Per ciascuno di questi settori si individuano eventi rischiosi e si indicano alcune possibili misure di prevenzione. I nuovi Piani anticorruzione dovranno essere adottati entro il 31 gennaio del 2016.

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