Quattro test per l’anno nuovo
di Luca Ricolfi 3 Gennaio 2016
C’è chi dice che la svolta non c’è ancora stata, c’è chi dice che invece sì, l’Italia con il 2015 ha voltato pagina. Naturalmente la risposta alla domanda sulla svolta dipende da quel che si intende per svolta o, se vogliamo essere cattivelli, dal modo in cui si manipolano i dati per ottenere la risposta che si desidera.
E allora vorrei fare una proposta in vista del Natale 2016, quando ci ritoccherà sentire amici e nemici del governo appassionarsi sulla “svolta”: mettiamoci d’accordo sin d’ora, a carte coperte, su che cosa possa ragionevolmente essere considerato una svolta per l’economia italiana. E poi aspettiamo, tranquilli, senza pregiudizi positivi o negativi, di vedere come saranno andate le cose alla fine dell’anno che ora inizia. Così eviteremo lo stucchevole spettacolo messo in scena in questi giorni, con (presunti) gufi e instancabili laudatori del governo inchiodati alle rispettive parti in commedia.