03/05/2017 – I rimborsi delle spese di viaggio sostenute dagli amministratori locali: corretta interpretazione della norma

I rimborsi delle spese di viaggio sostenute dagli amministratori locali: corretta interpretazione della norma

A. Scarsella (La Gazzetta degli Enti Locali 3/5/2017)

“Il TUEL disciplina il rimborso delle spese di viaggio sostenute dagli amministratori all’art. 84, distinguendo due ipotesi: la prima riguarda il caso di un qualunque amministratore (risieda o meno nel territorio comunale) comandato a recarsi in missione fuori dal Comune ove ha sede il rispettivo ente (comma 1); la seconda, invece, disciplina il rimborso delle spese spettanti agli amministratori che risiedono fuori dal Comune dove svolgono il proprio mandato, limitandolo alle spese effettivamente sostenute (comma 3).

Il comma 3 dell’art. 84 del TUEL regola esplicitamente una fattispecie relativa ad una spesa per il funzionamento degli organi politico-amministrativi che risulta necessaria per il concreto espletamento dei relativi mandati nella condizione, costituzionalmente garantita, di effettiva libertà e uguaglianza di accesso. Il comma 1 dell’art. 84 del TUEL attiene, invece, ad una spesa che la Corte dei Conti ritiene diversa per finalità (costituendo un rimborso delle spese di viaggio per le missioni degli amministratori e dei dipendenti pubblici) e per connotazione (non essendo caratterizzata dalla necessarietà). Con decreto del Ministero dell’interno 4 agosto 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 256 del 3 novembre 2011) sono state fissate le regole per il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno sostenute dagli amministratori locali in occasione delle missioni istituzionali.”

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