18/01/2019 – Il Senato riprova a inserire la Tari in bolletta

Il Senato riprova a inserire la Tari in bolletta

 18/01/2019 Finanza Locale

In un emendamento del decreto semplificazioni viene riproposta la possibilità di inserire la Tari in bolletta, spinto e sostenuto dal governo (anche se l’emendamento è parlamentare). Lo stesso sottosegretario al ministero dell’interno, il leghista Stefano Candiani, dichiara come sia “evidente che quando ci troviamo davanti a un Comune con i conti in disordine e un’oggettiva difficoltà ad incassare la tariffa rifiuti con percentuali di evasione superiori al 50%, è necessario innovare le modalità di riscossione”. Alcune associazioni di consumatori temono che questo porti ad un aumento dei costi per il cittadino, ma per Candiani questo sarà un problema solo per chi oggi evade non per chi ha sempre tenuto i conti in regola. Questo potrebbe essere vero, soprattutto tenendo conto che per calcolare la Tari e coprirne integralmente i costi, si tiene conto dei fondi a copertura delle mancate riscossioni, aumentano così i conti per chi paga regolarmente e si ritrova da versare anche le quote di chi evade.

Stando alla proposta, il Comune potrà decidere se inserire o meno la Tari nella bolletta delle utenze, non attivandosi in automatico quando le percentuali riscosse scendono sotto un certo valore, ma con la volontà di lasciare questa possibilità alle amministrazioni con più problemi di evasione. Attivare l’inserimento della Tari nella bolletta, non sarà però una cosa semplice, soprattutto perché sarà necessario uno scambio di dati tra le società del servizio rifiuti, quelle che forniscono elettricità e gli enti.

Il nodo della questione rimane sulle mancate riscossioni della Tari, che continua ad affliggere numerosi Comuni, creando una delle più gravi falle nei conti locali. In media si parla del 79,4% di Tari riscossa, con un’inflessione maggiore al Nord (circa 90%) e minore al Sud (circa 70%), con un calo ancora maggiore sulle isole (69,7%).

Un pacchetto concordato tra Anci, Mef, e Ancap da inserire nella riforma della riscossione sarebbe già pronto e potrebbe incrociarsi con il discorso per la riscossione della Tari. Di certo nel Testo Unico per gli enti locali si sperano di trovare molte novità riguardo questi problemi, e il governo lavora per presentarlo entro marzo, nell’ottica di migliorare la situazione per i Comuni.

Articolo di Gianluca Galli

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