Le prime cifre uscite dalla Funzione pubblica disegnano un flop della protesta, con tassi di partecipazione intorno al 5%.
Secondo il comunicato di Cgil, Cisl e Uil, si è trattato di «una partecipazione fra le più alte degli ultimi anni».
Nelle settimane che hanno accompagnato il lungo cantiere della manovra i sindacati avevano chiesto 1,5 miliardi invece dei 400 milioni stanziati dal governo. Non sono arrivati. Ma la cifra a disposizione rimane comunque importante, superiore del 30% abbondante rispetto a quella dello scorso rinnovo contrattuale.
Risulta diviso il fronte sindacale, dato che l’Ugl e diverse sigle settoriali hanno contestato lo sciopero proclamato da Cgil, Cisl e Uil, che invece hanno evideziato le parti extra-retributive della protesta, ed in particolare la richiesta di spingere sulle nuove assunzioni e su forme di confronto più stretto per l’organizzazione del lavoro agile.
