30/09/2019 – I principali documenti di interesse per gli enti locali e le P.A. – Agosto/Settembre 2019

I principali documenti di interesse per gli enti locali e le P.A. – Agosto/Settembre 2019
di Amedeo Di Filippo – Dirigente comunale
AMBIENTE
Tariffa rifiuti urbani 2018-2020
L’ARERA, l’Autorità che dal 2018 ha assunto competenza regolatoria anche per il servizio dei rifiuti urbani, ha pubblicato due documenti per la consultazione: “Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021” (351/2019/R/rif), volto alla definizione di una prima metodologia tariffaria per il periodo 2018-2020; “Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Inquadramento generale e primi orientamenti” (352/2019/R/rif), che contiene i primi orientamenti dell’Autorità per la definizione dei contenuti informativi minimi da garantire agli utenti del servizio rifiuti, a prescindere dalla scelta organizzativa per la gestione del servizio o dalla tipologia di tariffa applicata (TARI o Tariffa corrispettiva).
 
AMMINISTRAZIONE DIGITALE
T4DATA – Manuale per l’applicazione del Regolamento Ue 2016/679
Sul sito del Garante per la protezione dei dati personali è stato pubblicato un manuale in lingua inglese per supportare i Responsabili della Protezione dei dati (RPD) dei soggetti pubblici nell’applicazione del Regolamento UE n. 2016/679.
Il manuale delinea e illustra con esempi pratici il ruolo e gli specifici compiti del RPD operante in un soggetto pubblico, e contemporaneamente affronta e approfondisce temi generali come l’evoluzione normativa in tema di protezione dei dati e privacy, in ambito Ue e non solo; l’applicazione del principio di accountability; i diritti degli interessati; il trasferimento dei dati all’estero; i meccanismi di compliance previsti dal Regolamento.
Il testo è stato elaborato nell’ambito del progetto T4Data ed è frutto di una collaborazione transnazionale che ha coinvolto esperti giuristi e funzionari delle autorità di controllo di diversi Paesi, tra cui il Garante italiano. All’attuale versione in inglese seguirà, entro breve, una traduzione in italiano e nelle altre lingue dei Paesi che sono partner del progetto T4DATA (croato, bulgaro, polacco, spagnolo). E’ inoltre allo studio un futuro “upgrade” per aggiornare le informazioni su alcuni temi ancora in fase di approfondimento teorico e normativo.
 
ATTI E PROCEDIMENTI
Registro degli accessi
Al fine di supportare le amministrazioni nell’attuazione del FOIA, il Dipartimento della funzione pubblica ha predisposto un documento contenente le indicazioni operative per l’implementazione del Registro degli accessi, introdotto con la delibera Anac n. 1309 del 28 dicembre 2016 con lo scopo di monitorare le casistiche in cui le motivazioni di diniego vengono applicate. La circolare del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 2 del 30 maggio 2017 ha raccomandato alle amministrazioni di utilizzare il registro sia per agevolare i cittadini nella consultazione e nel monitoraggio di richieste di accesso già presentate, sia per accrescere l’efficacia organizzativa interna della singola amministrazione.
A tre anni di distanza, riscontrata la difformità nel modo in cui le varie p.a. si sono dotate dello strumento, il Dipartimento ha proposto un insieme di indicazioni operative che specificano ulteriormente il concetto di registro degli accessi e le modalità di realizzazione. In particolare, le indicazioni operative definiscono un insieme di dati minimi che ogni registro deve rendere disponibili a fronte di una richiesta di accesso; i metadati definibili in un sistema di protocollo informatico già in uso presso l’amministrazione, affinché la creazione del registro non richieda sviluppi ad hoc ma sia realizzabile attraverso semplici interventi di configurazione e manutenzione evolutiva dei sistemi già in essere.
 
FINANZIAMENTI
Premio Comuni Virtuosi
Premiare le buone pratiche in ambito ambientale perché servano da esempio e si diffondano in tutta Italia. E’ l’obiettivo del Premio nazionale “Comuni Virtuosi”, giunto alla tredicesima edizione e per il quale possono presentare la candidatura entro il 31 ottobre 2019 tutti gli enti locali che abbiano avviato politiche di sensibilizzazione, progetti, azioni e iniziative di sostegno alle “buone pratiche locali” dove l’aspetto della prevenzione sia prevalente e i progetti siano caratterizzati da un’accurata rendicontazione e misurazione dei risultati ottenuti e presentino elementi di novità e innovazione.
Il premio mira a riconoscere le attività virtuose di gestione del territorio (cementificazione zero, recupero di aree dismesse, progettazione partecipata, bioedilizia), impronta ecologica (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche), gestione dei rifiuti (economia circolare, raccolta differenziata, progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso), mobilità sostenibile (car-sharing, car-pooling, trasporto pubblico integrato, piedibus, scelta di carburanti alternativi al petrolio e meno inquinanti), promozione di nuovi stili di vita più sostenibili.
 
Minori stranieri non accompagnati
Assegnate dal Ministero dell’Interno le risorse finanziarie a 20 nuovi progetti presentati dagli enti Locali, destinati all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati nell’ambito della rete SIPROIMI, nuova denominazione assunta dallo SPRAR per effetto delle norme introdotte con D.L. “sicurezza” n. 113/2018. Con lo stesso provvedimento sono stati concessi contributi aggiuntivi a 13 enti locali titolari di progetti riservati alla predetta categoria di beneficiari. Il finanziamento concesso consentirà l’attivazione di 728 nuovi posti.
Sempre a proposito di minori stranieri non accompagnati, la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro ha pubblicato i dati aggiornati al 31 agosto 2019 censiti nella banca dati istituita ai sensi dell’art. 4D.P.C.M. n. 535/1999.
 
Progetto Eden 2019
E’ stato pubblicato dal Mipaaft il bando per la candidatura ai premi del progetto Eden selezione 2019 “Wellness Destination in Italy”, cofinanziato dalla Commissione Europea e incentrato sulle destinazioni di eccellenza legate al turismo del benessere. Il bando è rivolto ai Comuni che intendono promuovere la loro destinazione di eccellenza nel campo del turismo del benessere.
L’obiettivo del progetto è quello di focalizzare l’attenzione sulla diversità delle destinazioni europee e di valorizzare quelle emergenti in cui si stanno sviluppando nuove iniziative turistiche sostenibili. Ogni paese partecipante sceglie una destinazione vincente e altri quattro candidati finalisti che entreranno a far parte della “rete di destinazione EDEN”, finalizzata allo scambio di buone pratiche tra le destinazioni e al marketing di livello internazionale. Le destinazioni che si candidano dovranno offrire esperienze turistiche autentiche che sviluppino un prodotto sociale, culturale e ambientale sostenibile.
Il processo di selezione si articola due fasi: nella prima, tra il 1° agosto al 15 ottobre, il Dipartimento del Turismo del Mipaaft riceverà le domande dei Comuni candidati, che saranno valutate sulla base dei template di candidatura del progetto. Il Comitato Nazionale di Valutazione, presieduto dal Dipartimento del Turismo e costituito da ENIT, ANCI e Coordinamento Regionale per il Turismo, procederà all’esame delle candidature pervenute, sulla base di criteri europei e nazionali, nonché attraverso visite sul territorio. Successivamente il Comitato selezionerà le destinazioni Eden (1 vincente e 4 classificate) da segnalare alla Commissione Europea.
Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, Bando Progetto Eden 2019
 
Servizi di cura. Programmazione dei piani di intervento del secondo riparto
I Servizi di cura all’infanzia a agli anziani non autosufficienti del Ministero dell’Interno ha attivato la procedura competitiva delle “azioni a sportello” riservata ai soli beneficiari che abbiano concluso ed erogato, entro il 30 giugno 2019, tutti i servizi finanziati con il secondo Atto di Riparto e che al momento della presentazione dell’istanza abbiano presentato la domanda finale di pagamento con il corretto caricamento dei dati nei sistemi informativi del Programma.
Le istanze saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione della documentazione necessaria e fino ad esaurimento delle risorse e i beneficiari potranno richiedere fino al 50% dell’importo rendicontato e richiesto a rimborso a valere sul secondo riparto finanziario.
Con circolare del 1° agosto 2019 l’Autorità di Gestione ha impartito ulteriori indicazioni per la programmazione dei piani di intervento relativi al secondo Riparto Finanziario ribadendo che non saranno ammissibili istanze di riprogrammazione/rimodulazione pervenute dopo il 31 maggio 2019, mentre saranno ammissibili, anche dopo la scadenza di tale termine, istanze di aggiornamento dei cronoprogramma di spesa nonché di riprogrammazione/rimodulazione dei piani di intervento che non comportino incremento di risorse già programmate.
 
Incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro e valutazione dei periodi di lavoro svolto all’estero
L’Inps fornisce chiarimenti in merito alla incumulabilità della “pensione quota 100” con i redditi da lavoro e alla valutazione dei periodi di lavoro svolti all’estero e in tema di decorrenza del trattamento pensionistico. Il documento fa riferimento all’art. 14D.L. n. 4/2019 che prevede per gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata, la facoltà di conseguire il diritto alla pensione anticipata al perfezionamento, nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2021, di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni, trascorso il tempo previsto per la c.d. apertura della finestra di cui ai commi da 4 a 7 dello stesso art. 14.
Ai fini del conseguimento del diritto alla pensione, il comma 2 riconosce, al verificarsi di determinate condizioni, la facoltà di cumulare i periodi assicurativi presenti nelle predette gestioni. Il comma 3 prevede che la pensione non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
 
Finanziamento delle attività di recupero (Comparto Istruzione e Ricerca)
L’art. 40 del CCNL 19.04.2018 racchiude la disciplina del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, che resta finalizzato a remunerare il personale per le finalità consolidate. La ripartizione avviene in sede di contrattazione collettiva integrativa a livello nazionale. Le scuole, in sede di contrattazione integrativa, effettueranno la ripartizione delle risorse assegnate nel rispetto delle finalità previste dai vigenti CCNL nonché delle previsioni contenute nel contratto integrativo nazionale.
 
Pausa di almeno 30 minuti (Personale ATA)
L’art. 51, comma 3, del CCNL 29.11.2007 prevede una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Si tratta di un diritto del tutto indisponibile al lavoratore che, conseguentemente, non potrà rinunciarvi.
 
Gestione del preavviso (Comparto Funzioni Centrali)
Con riferimento ai dipendenti che intendono avvalersi della “quota 100”, la disciplina del preavviso non sembrerebbe automaticamente estensibile al più ampio periodo di preavviso col quale deve essere presentata all’amministrazione la domanda di collocamento a riposo ai sensi dell’art. 14, comma 6, lett. c) del D.L. n. 4/2019, tenuto anche conto delle diverse funzioni delle due tipologie di preavviso e della specialità della previsione di legge. Conseguentemente, deve ritenersi che anche gli orientamenti applicativi dell’Aran in merito all’istituto contrattuale del preavviso non siano estensibili al particolare preavviso introdotto dalla norma di legge.
 
Malattia del figlio e godimento delle ferie (Comparto Funzioni Centrali)
In materia di congedi dei genitori, l’art. 44, comma 4, del CCNL Funzioni Centrali stabilisce il diritto all’assenza retribuita per trenta giorni l’anno, fino al compimento dei tre anni del bambino. Ai sensi dell’art. 47, comma 4, D.Lgs. n. 151/2001, la malattia del bambino che dia luogo a ricovero ospedaliero interrompe, a richiesta del genitore, il decorso delle ferie in godimento. Non prevedendosi nulla per l’ipotesi di malattia che non dà luogo a ricovero, dovrebbe ritenersi che non sussista un diritto del dipendente all’interruzione delle ferie in godimento.
Circa la possibilità di posticipare il godimento di ferie già programmate, in relazione all’insorgere della malattia del figlio, non sussiste un diritto del dipendente, per cui l’amministrazione può valutare la compatibilità con le esigenze di servizio.
 
Permessi retribuiti per la partecipazione a concorsi o esami (Comparto Funzioni Centrali)
La natura delle procedure che gli enti attivano a vantaggio del solo personale già in servizio, al fine di selezionare quanti siano interessati ad un passaggio – temporaneo o definitivo – nei propri organici, non appare assimilabile a quella delle procedure selettive di tipo concorsuale né ad un esame. Si ritiene, pertanto, che l’esigenza di assentarsi per svolgere un colloquio o una prova di idoneità in relazione ad una procedura finalizzata all’attivazione di un comando o di una mobilità non rientri tra quelle tutelate dal CCNL.
 
Trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale (Comparto Funzioni Centrali)
Il CCNL Funzioni Centrali 2016/2018 all’art. 17, comma 6, ha sancito il diritto del lavoratore ad un riposo giornaliero non inferiore a 11 ore consecutive, così definendo per differenza la durata massima della giornata di lavoro. In tale quadro, la richiesta del dipendente di articolare la propria prestazione di lavoro a tempo parziale su tre giorni a settimana, ciascuno della durata di dieci ore, non contravviene alle disposizioni del CCNL né del D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando il rispetto delle norme in materia di pausa.
SERVIZI PUBBLICI E AL CITTADINO
 
Servizio Civile Universale: pubblicato il bando per la selezione di 39.646 volontari
Sono 39.646 i posti disponibili per i giovani tra i 18 e 28 anni che vogliono diventare operatori volontari di servizio civile. Fino alle ore 14:00 di giovedì 10 ottobre 2019 è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero. I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi.
20.223 sono i posti disponibili nei 1.454 progetti da realizzarsi in Italia presentati dagli Enti iscritti all’Albo del Servizio civile universale o all’Albo nazionale. Sono 16.276 quelli disponibili nei 2.046 progetti presentati dagli enti iscritti agli Albi delle Regioni e delle Province Autonome che si svolgeranno nei rispettivi territori.
All’estero sono 130 i progetti che vedranno impegnati 951 operatori volontari. Infine, sono 167 i progetti “con misure aggiuntive” che consentiranno a 2.196 giovani di cogliere le opportunità introdotte dalla recente riforma del servizio civile universale: un periodo di servizio di 1, 2 o 3 mesi in un altro Paese dell’Unione Europea oppure, in alternativa, un periodo di tutoraggio finalizzato a facilitare l’accesso al mercato del lavoro degli operatori volontari della stessa durata.
Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
 
Monitoraggio della spesa sanitaria 2019
La Ragioneria Generale dello Stato pubblica il Rapporto n. 6 “Il monitoraggio della spesa sanitaria”, con lo scopo di illustrare, in maniera organica, il processo di implementazione del quadro normativo e gestionale del settore sanitario, nonché gli strumenti di verifica e le risultanze dell’attività di monitoraggio. Il Rapporto è suddiviso in due sezioni: la prima riguardante l’aggiornamento ad agosto 2019 dei dati riguardanti il monitoraggio della spesa sanitaria; la seconda contenente le principali informazioni di contesto relative al quadro normativo che regola il settore sanitario.
Nel dettaglio, il Rapporto n. 6 illustra la rendicontazione quantitativa degli effetti finanziari e di struttura conseguenti al sistema di governance, con particolare riferimento all’articolazione regionale; gli esiti delle verifiche sui risultati di gestione dell’anno 2018, sia per le Regioni sottoposte ai Piani di rientro che per le regioni non sottoposte ai Piani; il monitoraggio della spesa delle Regioni a statuto speciale e delle due Province autonome; l’evoluzione del Sistema tessera sanitaria (Sistema TS): dematerializzazione delle ricette mediche, controllo esenzioni da reddito, TS-CNS, certificati telematici di malattia; l’evoluzione dell’infrastruttura del Sistema TS per la trasmissione all’Agenzia delle entrate delle spese sanitarie sostenute dai cittadini ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata ed esposizione dei dati di sintesi; lo stato di realizzazione del fascicolo sanitario elettronico, l’aggiornamento dei profili relativi alla spesa farmaceutica e specialistica stimati sulla base dei dati del Sistema TS; le misure e gli interventi normativi che, negli ultimi anni, hanno rafforzato la regolamentazione del sistema sanitario italiano; l’implementazione degli strumenti di controllo e di razionalizzazione delle principali componenti di spesa sanitaria; l’illustrazione delle procedure concernenti la ripartizione del finanziamento del servizio sanitario nazionale; un’illustrazione dei livelli essenziali di assistenza; l’assetto normativo e gestionale dei Piani di rientro; l’attuazione del sistema di regole contabili introdotte, per il SSN, col D.Lgs. n. 118/2011.
 
Forum Risk Management in Sanità
L’Ordine nazionale degli assistenti sociali (CNOAS) partecipa al “Forum Risk Management in Sanità” con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione e alla visibilità del servizio sociale professionale e del lavoro sociale nell’ambito della salute realizzato da professionisti assistenti sociali per la tutela ed il benessere della persona che richiede servizi socio-sanitari.
Il CNOAS, assieme ai componenti del Patto per la Professione (SUNAS, AssNAS, Asit, Sostoss, Sociss), intende promuovere seminari per due giornate e uno spazio per quattro giornate sull’importanza del servizio sociale professionale in sanità con particolare attenzione alla tutela e al benessere della persona. Pertanto sarà possibile presentare esperienze e progetti che riguardano interventi e/o servizi nell’ambito della salute.
L’esperienza dovrà essere presentata nelle seguenti modalità: sotto forma di video al massimo di 10 minuti; articolo al massimo di 2.000 battute; altre modalità innovative. Tali modalità potranno essere accompagnate da poster, brochure e manifesti a testimonianza dell’attività presentata; potranno essere scelte anche più modalità di presentazione dello stesso progetto (es: video + articolo oppure video + poster, etc.). Il materiale per rispondere alla call dovrà essere inviato entro e non oltre IL 5 ottobre 2019, ore 24:00.

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