30/08/2019 – La Cassa Depositi e Prestiti stanzia 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica

La Cassa Depositi e Prestiti stanzia 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica

 30/08/2019
La CDP ha dato notorietà attraverso comunicato stampa, che gli accordi i quali mettono a disposizione degli enti oltre 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica, sono stati sottoscritti. 1,5 milioni verranno rilasciati dalla BEI(Banca Europea per gli Investimenti), mentre il CEB (Banca di sviluppo del Consiglio di Europa) verserà un totale di 300 milioni di euro.
I fondi in questione verranno utilizzati dalla CDP a beneficio degli Enti che detengono la proprietà degli edifici scolastici.
I finanziamenti verranno destinati ad interventi di messa in sicurezza, adeguamento alle norme antisismiche, interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico, senza dimenticare la costruzione di nuovi edifici. Le varie risorse economiche, verranno rilasciate dalla Cassa Depositi e Prestiti a Province, Città Metropolitane e Comuni, attraverso la concessione di mutui alla Regione di appartenenza, basandosi sulle graduatorie di priorità che rientrano nella Programmazione Nazionale Triennale 2018-2020 stabilita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questo ultimo Ente, si occuperà di coordinare e monitorare piano ed utilizzo dei fondi.
Gli oneri relativi all’ammortamento non ricadranno sugli Enti richiedenti, ma saranno pagati dallo Stato centrale, permettendo ai beneficiari dei fondi di utilizzare tutte le risorse senza impattare sui rispettivi patti di stabilità interni, tutto ciò avviene grazie a delle specifiche modalità di erogazione.
Si stima che grazie a queste risorse e a quelle rilasciate negli scorsi anni dalle istituzioni europee, il nostro paese potrà intervenire su più di 9mila plessi scolastici.
Il tutto va sommato alla presenza dei provvedimenti derivanti anche dalla Legge di Bilancio 2019, la quale prevede l’attribuzione alle Regioni a Statuto Ordinario e alle Province relative un contributo per gli anni dal 2019 al 2033, al fine di finanziare piani di sicurezza e manutenzione nelle scuole.
 
Articolo di Laura Egidi

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