28/02/2023 – Appalti: la par condicio impone gare su prezziari aggiornati

Gianni Trovati sul quotidiano enti locali del 20 febbraio scorso espone il  paradosso del fondo opere indifferibili, creato per compensare gli extra costi su energia e materie prime.

Poiché a stanziarlo è stato il decreto legge n. 50 entrato in vigore il 18 maggio 2022, dalle sue assegnazioni sono rimaste fuori tutte le procedure di affidamento avviate prima di quella data: insomma, per dirla con Trovati, si è preso un po’ troppo alla lettera il precetto evangelico in base al quale gli ultimi dovrebbero essere i primi ma i primi non dovrebbero essere gli ultimi. 

In realtà, il tema è più complesso e richiede di esaminare con attenzione la fattispecie in cui un’impresa partecipa ad una gara bandita sulla base del prezzario vigente e dopo essersela aggiudicata, magari anche con un ribasso, invoca l’adeguamento del quadro economico e quindi del corrispettivo ad un prezzario aggiornato al rialzo. Lo stesso D.L. 50/2022, prevedendo un aggiornamento infrannuale dei prezzari, ha reso questa evenienza ancora più probabile e frequente. In simili frangenti, è possibile accogliere l’istanza dell’impresa vincitrice senza alterare le condizioni poste a base della procedura ad evidenza pubblica?

A nostro avviso la risposta è negativa: come chiarito anche dall’Ance (quindi da un soggetto certamente non in conflitto di interessi) alle gare bandite sulla base del prezzario aggiornato non si ritiene applicabile il meccanismo del conguaglio, che avrebbe l’effetto di modificare l’importo contrattuale, distorcendo la par condicio fra i concorrenti.

Pertanto, il prezzario aggiornato posto alla base della gara, accompagnerà il contratto il contratto fino alla sua naturale scadenza.

Diverso ovviamente è il caso in cui la gara sia stata bandita sulla base di un prezzario non aggiornato, anche se pure in tal caso si porrebbe un problema di rispetto delle condizioni poste a base di gara, per cui la procedura andrebbe annullata e ne andrebbe esperita una nuova in base al prezzario corretto.

Si suggerisce comunque alle stazioni appaltanti di prestare particolare attenzione a questi aspetti già in fare progettuale, verificando con precisione la decorrenza dei nuovi prezzari. 

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