26/07/2017 – Un comune … può derogare … al limite delle 180 ore annue di lavoro straordinario previsto dal CCNL?

Un comune -dovendo far fronte a scadenze previste da norme di legge che possono comportare, qualora non rispettate, anche lo scioglimento del consiglio comunale- può derogare, per alcuni dipendenti impegnati dalle materie, al limite delle 180 ore annue di lavoro straordinario previsto dal CCNL?
a cura di Federico Gavioli

 

La normativa di riferimento sulle prestazione di lavoro straordinario presso l’ente locale sono contenute dall’art. 14, comma 4CCNL 14 settembre 2000; dall’art. 38CCNL 14 settembre 2000 e dall’art. 5 commi 1 e 4, D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66 e s.m.i.. Sono, però, esclusi dall’ambito di applicazione di quest’ultimo D.Lgs. le attività operative specificamente istituzionali della Polizia locale e, in particolare, quelle svolte per la prevenzione e la repressione delle violazioni al codice della strada, quelle di pubblica sicurezza, quelle di polizia giudiziaria, di polizia commerciale, di polizia amministrativa, quindi le attività operative e non d’ufficio.

Il limite contrattuale delle 180 ore non può in alcun modo essere superato; questo vale per tutti i lavoratori, compresi gli appartenenti al Corpo di Polizia locale.

Le uniche deroghe sono quelle che le norme espressamente prevedono. In particolare, l’art. 39CCNL 14 settembre 2000 stabilisce che non concorre ai fini del limite di cui sopra il lavoro straordinario prestato in occasione di consultazioni elettorali o referendarie, né quello prestato per fronteggiare eventi straordinari imprevedibili e per calamità naturali.

Altra deroga è quella dettata dall’art. 38, comma 3CCNL 14 settembre 2000 che consente, per esigenze eccezionali e in relazione alla sola attività di diretta collaborazione con gli organi istituzionali il superamento del limite contrattuale; tale possibilità, che va comunque contrattata con le organizzazioni sindacali, è limitata a un numero di dipendenti non superiore al 2% dell’organico dell’ente.

Ulteriore condizione è che deve essere mantenuto il limite complessivo delle risorse destinate al finanziamento del lavoro straordinario.

Nel caso in esame, la situazione indicata nel quesito dal gentile lettore potrebbe ricadere in un evento straordinario imprevedibile; bisognerebbe entrare nel merito su quali sono le scadenze previste da norme di legge che possono comportare, qualora non rispettate, anche lo scioglimento del consiglio comunale

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