25/02/2016 – Il principio di trasparenza tra ipertrofia regolamentare e debolezze del controllo sociale

NUMERO 4 – 24/02/2016

DI ANDREA DI MUCCI E DARIA PROVVIDENZA PETRALIA

 Il principio di trasparenza tra ipertrofia regolamentare e debolezze del controllo sociale

 

Tra le varie e numerose problematiche che, come è noto, affliggono il nostro sistema regolatorio nazionale, un posto di primo piano spetta certamente alla iper-regolamentazione. Tale fenomeno – che ha meritato, tra gli altri, l’appellativo di “elefantiasi normativa”– è da sempre ritenuto strettamente correlato alla corruzione: si pensi, uno su tutti, al Tacito che negli Annales ammoniva “corruptissima re publica plurimae leges”. Nel corso degli ultimi anni, come si vedrà meglio in seguito, il legislatore ha cercato di porre un freno al dilagare della corruzione nelle pubbliche amministrazioni anche attraverso un’applicazione estensiva del principio di trasparenza all’intera azione amministrativa. La ratio alla base di tale impostazione risiede nell’intenzione di rendere il cittadino, e quindi il beneficiario e finanziatore dei servizi che l’amministrazione rende o dovrebbe rendere, il protagonista della lotta al fenomeno corruttivo mediante l’esercizio di un controllo diffuso sull’attività della stessa. Il presente scritto cercherà di dimostrare come l’implementazione di questo nuovo approccio appaia attualmente reso difficoltoso proprio dall’ipertrofia normativa, che ha finito per colpire anche la disciplina in tema di trasparenza…(segue)

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