Dal profilo Facebook del prof.Andrea Pertici 

Si va di fronte alla Corte costituzionale.

Convincere un giudice a sollevare una questione di legittimità costituzionale è sempre complicato (anche se in realtà dovrebbero farlo anche a fronte di un minimo dubbio, come cerco sempre di fare presente).

Ma ancora una volta ci siamo riusciti. E questo fa sempre una grande soddisfazione.

La questione attiene ai diritti di rogito dei segretari comunali. Infatti, prima il d.l. 90/2014 li aveva totalmente eliminati, come a rinnegare l’esistenza della stessa attività, e poi con la legge di conversione n. 114/2014, nel tentativo di “correggere” l’errore, il legislatore ha addirittura peggiorato le cose producendo un sistema irrazionale che distingue tra segretari, a seconda della “fascia” e della presenza nel Comune di dirigenti, con conseguente irragionevolezza.

Questi nostri dubbi che sarebbe difficile articolare qui sono stati ampiamente condivisi da una giudice attenta al rispetto della #Costituzione. Adesso tocca alla Corte (e a noi nel dispiegare le nostre difese di fronte alla stessa) ma il primo passo è compiuto e certamente è una soddisfazione che condividiamo con i segretari che in questo ricorso hanno creduto.

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