21/01/2019 – La seduta costa cara: 3 mila euro per 16 minuti 1

La seduta costa cara: 3 mila euro per 16 minuti  

di GAETANO COSTA – Italia Oggi – sabato, 19 Gennaio 2019

Diamo i numeri. Seduta aperta alle 10,24 e chiusa alle 10,40. Costo medio di 183 euro al minuto. Quasi 3 mila euro per 16 minuti. Un gettone di 97,61 euro lordi per i 30 consiglieri comunali di Palermo che hanno risposto all’ appello. L’ udienza sul sistema di illuminazione, convocata lo scorso mercoledì nella massima assemblea del capoluogo siciliano, è costata cara. Per il M5s, troppo. «È un furto ai danni dei cittadini». Gli amministratori palermitani si sono ritrovati tra i banchi del consiglio per ascoltare i vertici di Amg, la società del gas e dell’ energia che gestisce gli impianti di illuminazione e la rete del metano in città. Al presidente dell’ azienda, Mario Butera, è stata rivolta una domanda sulla sicurezza dei pali della luce dopo la caduta di un’ installazione. Butera ha risposto. Dopo 16 minuti, il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, in quota centrosinistra, ha dichiarato chiusi i lavori.

«La seduta è durata solo 16 minuti, nonostante l’ audizione del presidente Amg», ha incalzato il consigliere d’ opposizione del M5s, Ugo Forello. «La città è in parte al buio, i disservizi sono all’ ordine del giorno, la questione del riscaldamento delle scuole è tuttora irrisolta, ma il presidente del consiglio ha chiuso inspiegabilmente la seduta senza aprire il contraddittorio nonostante le prenotazioni». «Il presidente del consiglio ha avuto un comportamento inaccettabile a danno di tutti i cittadini», ha aggiunto Forello. «Diversi consiglieri, tra cui io, si erano iscritti a parlare, ma il dibattito è stato impedito. Tutto questo è scandaloso e inaccettabile. Il presidente Orlando dovrebbe rassegnare le dimissioni».

L’ esponente del Movimento di Luigi Di Maio ha fatto riferimento a un’ altra audizione, quella del giorno prima con i responsabili della Rap, la municipalizzata del Comune di Palermo che si occupa della gestione dei rifiuti. A differenza del dibattito col numero uno di Amg, il confronto col presidente della Rap, Giuseppe Norata, è durato molto di più. Come confermato dallo stesso Forello: «Quasi tre ore di audizione e analisi». Il tempo trascorso in aula, per il M5s, è prezioso. E non dev’ essere sacrificato. Lo scorso settembre era stato il deputato regionale dei pentastellati, Luigi Sunseri, a sollevare la questione della pausa estiva nell’ assemblea siciliana: in 43 giorni, dei quali 36 di ferie, i parlamentari si erano ritrovati per due ore.

«Percepisco 8.492 euro al mese e sono soldi rubati per le ore di lavoro che fa questa assemblea», aveva dichiarato Sunseri. Secondo il vicepresidente dell’ assise di Palermo, Giulio Tantillo, il tempo dedicato al presidente di Amg era stato concordato in precedenza. «Abbiamo fatto quel che avevamo stabilito nella conferenza dei capigruppo presieduta da me», ha detto Tantillo a Repubblica Palermo. «Ottenuta la risposa di Butera non c’ era motivo di stare a parlare per due ore». Anche per Sinistra in Comune, la sigla che fa parte della maggioranza del sindaco Pd di Palermo, Leoluca Orlando, quella del M5s sulla seduta lampo è una polemica sterile. «Butera ha risposto perfettamente alle domande poste dal consiglio», ha precisato il capogruppo Giusto Catania. «Poi il presidente ha valutato che la seduta era conclusa. Forello ha le allucinazioni».

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