19.02.2015 – Cantone: «Comuni disastrosi nelle procedure negoziate» – Nuove istruzioni su anticorruzione e centrali uniche

Cantone: «Comuni disastrosi nelle procedure negoziate» – Nuove istruzioni su anticorruzione e centrali uniche

di Gianni Trovati

 

Dire addio alle deroghe, e rafforzare il sistema dei bandi-tipo proposti dall’Autorità anticorruzione. Sono le due indicazioni offerte ieri dal presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervenuto in un’audizione alla commissione Lavori pubblici del Senatoimpegnata nell’esame del disegno di legge delega per il recepimento della direttiva Appalti (la direttiva 2014/24/Ue).

La strategia suggerita da Cantone unisce il piano legislativo, con la costruzione appunto di un Codice a prova di deroga, e quello amministrativo, perché i bandi tipo (per esempio quello sui servizi postali) vengono proposti dalla stessa Autorità «dopo una consultazione fra tutti i soggetti interessati. Non credo – ha spiegato Cantone a Palazzo Madama – che questo debba essere pensato come un sistema straordinario, e non si sostituisce al legislatore perché riguarda campi in cui il Parlamento non può intervenire».

L’obiettivo, spiega a chiare lettere Cantone, è anche quello di superare «il risultato disastroso» emerso «nell’ambito del monitoraggio che abbiamo realizzato sulle procedure negoziate nei Comuni». Le procedure negoziate secondo il presidente dell’Anac sono «sistemi che sfuggono a ogni controllo della politica”. E anche per questo che “manderemo una lettera a tutti i sindaci delle città, dicendo: ‘fate attenzionè. Questo, è un aiuto che stiamo dando».

Intanto ieri l’Autorità anti-corruzione ha diffuso due comunicati, per ricordare:

• Gli obblighi anticorruzione: il Piano triennale di prevenzione della corruzione, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e la Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione, ricorda l’Autorità, devono essere pubblicate sul sito istituzionale degli enti pubblici, ma non inviati all’Anac. L’obbligo di invio riguarda solo la nomina del Responsabile della prevenzione delle corruzione.

• La procedura di costituzione dei «soggetti aggregatori» per le Centrali uniche di acquisto (l’obbligo per i Comuni non capoluogo di Provincia slitta al 1° settembre per effetto della legge di conversione del Milleproroghe): il termine di 45 giorni entro cui inviare la richiesta di inserimento nell’elenco decorrerà dalla pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» delle istruzioni diffuse ieri dall’Anac con la determinazione 2/2015.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto