In questi tempi cupi di incertezza, pandemia e crisi economica, un nuovo Rinascimento Saudita si manifesta e illumina il mondo, come un’araba fenice che spicca il volo dalla cenere!
Ci siamo pentiti e ci siamo resi conto che sono passati i tempi in cui si parlava di cose negative come la corruzione. In questo nuovo clima bisogna valorizzare quello che ancora c’è di buono.
L’economia italiana è in crisi e deve trovare nuovi prodotti per i nuovi mercati. O forse vecchi prodotti da rispolverare. Quali eccellenze può regalare al mondo l’Italia? Ce lo siamo chiesti insieme all’amico Maurizio Lucca, Sapiente Giureconsulto e Secretario del Sindaco/Signorotto.
Dopo lunghe cogitazioni ecco che l’eccellenza si è palesata: possiamo esportare conflitti di interessi!
Il sottobosco politico-economico Italiano ne è ricco. Non è necessario andarli a cercare, perché già sono nell’aria. I conflitti di interessi non scadono e questo rende semplice il loro stoccaggio. Infine, e questo è l’aspetto più interessante di tale eccellenza, i conflitti di interessi possono passare le Dogane inosservati, perché nessuno sembra vederli.
Prova provata di questa affermazione è l’incarico extraistituzionale offerto e accettato dal Profeta del Rinascimento Saudita: l’énfant prodige della Leopolda, Il Rottamatore di Costituzioni, l’Elargitor di 80 euro, l’infaticabile Parlatore Poliglotta (schisch)!
Ovviamente, per organizzare la filiera di estrazione ed esportazione dei conflitti di interessi, serviva un attento studio di fattibilità. E il Governo ha istituito, a tal fine, l’ennesima task force, in cui ha coinvolto Spazioetico e Maurizio Lucca. Quale migliore riconoscimento, dopo anni di duro impegno sul fronte del rilancio dell’integrità pubblica!
Visti i tempi di pandemia e la necessità di garantire la nuova Trasparenza Amministrativa 2.0 sull’operato della task force, abbiamo deciso di registrare e mettere “in streaming” le nostre riunioni.
Ecco la prima, dedicata al commento di una vicenda storica distopica e poco conosciuta, svoltasi tra Bisanzio e Berlino in tempi lontani, ma anche vicini, che non ha perso la sua feroce attualità.
Il commento è alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2863 del 6 maggio 2020 in tema di conflitti di interessi
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