16/01/2019 – Edilizia: corsa contro il tempo – 400 milioni per la sicurezza delle scuole per il 2019, ma anche per quella di strade, edifici pubblici e patrimonio comunale

Edilizia: corsa contro il tempo 

400 milioni per la sicurezza delle scuole per il 2019, ma anche per quella di strade, edifici pubblici e patrimonio comunale

di EMANUELA MICUCCI – Italia Oggi – Martedì, 15 Gennaio 2019

Ai comuni quasi 400 milioni per la sicurezza delle scuole per il 2019, ma anche per quella di strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Il ministero dell’ interno ha, infatti, adottato il decreto di riparto di 394.490.000 euro previsto entro il 10 gennaio dalla legge Bilancio, appena entrata in vigore. Tempi stretti anche per altri provvedimenti a favore dell’ edilizia scolastica stabiliti dalla manovra. Entro oggi, 15 gennaio, il Viminale deve dare comunicazione a ciascun comune dell’ importo che gli spetta di quelle risorse, così che possa iniziare i lavori entro il 15 maggio come prevede la manovra.

Se non li inizierà entro quella data, la norma stabilisce che il ministero revochi il contributo in tutto o in parte entro il 15 giugno con un apposito decreto. Corsa contro il tempo per il ministro dell’ interno Matteo Salvini anche per un altro decreto, quello che il Viminale dovrà emanare entro il 20 gennaio, di concerto con il Mef e previa intesa con Conferenza Stato-città e autonomie locali, con cui ripartire il contributo di 190 milioni di euro anni per ciascuno degli anni dal 2019 al 2030 ai comuni per finanziare piani di sicurezza pluriennali finalizzati alla manutenzione di scuole, oltre che strade e altre strutture di proprietà comunali. Fondi a titolo di ristoro del gettito non più acquisibile dai comuni a seguito dell’ introduzione della Tasi.

La manovra, poi, prevede altre risorse per la messa in sicurezza, tra l’ altro, degli edifici comunali, in cui si sottolinea la «precedenza per gli edifici scolastici». Si tratta si contributi per il 2021-33 assegnati alle regioni: 135 milioni annui dal 2012 al 2025, 270 milioni per il 2026, 315 milioni annui dal 2027 al 2032 e 310 milioni per il 2033.

Vanno nella direzione di «consentire l’ assunzione tempestiva ed efficace di iniziative di investimento, con particolare riferimento» anche al settore dell’ edilizia scolastica, le nuove 60 assunzioni all’ Inail e l’ istituzione di un suo nucleo di valutazione e verifica degli investimenti mobiliare e immobiliari. Infine, entro il 1 febbraio il premier Conte dovrà adottare un decreto per individuare un’ apposita Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici, dunque anche scuole, alla quale potranno rivolgersi enti locali ed amministrazioni centrali. Cancellata la Struttura di missione di Palazzo Chigi per l’ edilizia scolastica e Italia Sicura, di renziana memoria, sembrerebbe nascerne una nuova gialloverde simile.

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