11/07/2017 – Con la riforma degli appalti niente incentivi ai tecnici per le manutenzioni

Con la riforma degli appalti niente incentivi ai tecnici per le manutenzioni

di Michele Nico

 

“Deve escludersi che, in base al’articolo 113 del Dlgs 50/2016 (Codice dei contratti), possa essere incentivata la manutenzione ordinaria o straordinaria, in quanto dall’esame del disposto non emerge uno spiraglio interpretativo per inserire tra le «funzioni tecniche» tale genere di attività. 

Con la deliberazione n. 51/2017 la Corte dei conti, Sezione di controllo per l’Umbria, non lascia margine a dubbi nel delimitare l’erogazione degli incentivi … «esclusivamente per le attività di programmazione della spesa per investimenti, di valutazione preventiva dei progetti, di predisposizione e di controllo delle procedure di gara e di esecuzione dei contratti pubblici, di Rup, di direzione dei lavori ovvero direzione dell’esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico ove necessario per consentire l’esecuzione del contratto nel rispetto dei documenti a base di gara, del progetto, dei tempi e costi prestabiliti». L’avverbio «esclusivamente» utilizzato dal Legislatore, osservano i giudici, sta a indicare che le funzioni tecniche oggetto di incentivo costituiscono un “numero chiuso”, al di là del quale trova naturale espansione il principio dell’onnicomprensività del trattamento economico, la cui deroga si giustifica solo in presenza delle eccezioni previste dalla legge.”

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