09.06.2015 – Diritti di rogito dei segretari …

Diritti di rogito dei segretari … 

di Gianluca Bertagna

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Diritti di rogito ai segretari, ma non per tutti 

Dopo le modifiche apportate dal Dl 90/2014 all’erogazione dei diritti di rogito ai segretari comunali non vi è ancora certezza sulla corretta applicazione dell’istituto. La disposizione, in effetti, non è scritta con grande chiarezza, privilegiando la sintesi all’efficacia: «Negli enti locali privi di dipendenti con qualifica dirigenziale, e comunque a tutti i segretari comunali che non hanno qualifica dirigenziale, una quota del provento … è attribuita al segretario comunale rogante, in misura non superiore a un quinto dello stipendio in godimento». In attesa, di un ulteriore chiarimento da parte della Sezione autonomie, la Corte dei conti dell’Emilia Romagna con la deliberazione n. 105/2015 ha affermato il legislatore ha di fatto abrogato il precedente regime normativo che prevedeva la riserva agli stessi del diritto di rogito, o di quota del medesimo. L’unica deroga consentita è quella, volta a tutelare i Segretari comunali che non abbiano qualifica dirigenziale (ovvero siano inquadrati in fascia C) e non operino in comuni con presenza di dirigenti e quindi non siano destinatari di retribuzione economica a questi equiparata.

 

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