04/11/2019 – Appalti, da gennaio nuove soglie

Appalti, da gennaio nuove soglie
Italia Oggi – Venerdì, 01 Novembre 2019
di CINZIA DE STEFANIS
Dal 1° gennaio 2020 verranno abbassate le soglie di rilevanza comunitaria per l’ aggiudicazione degli appalti. Si tratta delle soglie al di sopra delle quali si applica la legislazione europea in materia di appalti pubblici, che saranno modificate e differiranno per le autorità centrali e per quelle subcentrali. Secondo quanto hanno rivelato a ItaliaOggi fonti della commissione europea, per la partecipazione agli appalti nei settori ordinari e in quelli speciali le soglie passeranno dalle attuali 5,548 milioni di euro a 5,35 milioni di euro. La soglia di riferimento per gli appalti nei settori speciali, nello specifico per la fornitura di servizi e di progettazione, passerà dagli attuali 443 mila euro a 428 mila euro.
La necessità di procedere a un aggiornamento dei limiti di gara era stato già annunciato dalla Commissione europea con il documento Ue, datato 28 febbraio 2018, dal titolo: «Orientamenti in materia di appalti pubblici per professionisti che si evince la modifica biennale delle le soglie Ue. Nuove soglie per partecipare agli appalti Ue. Le nuove soglie che dovrebbero entrare in vigore il 1 gennaio 2020 resterebbero in vigore un biennio. E dovrebbe confluire in una serie regolamenti che verranno pubblicati prima della fine dell’ anno nella Gazzetta Ufficiale dell’ Unione Europea.
Le nuove soglie in vigore dal 1° gennaio 2020 sono le seguenti: per la partecipazione agli appalti nei settori ordinari e in quelli speciali le soglie passeranno dagli attuali 5,548 milioni di euro a 5,35 milioni di euro ; per la partecipazione agli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati dalle autorità governative centrali le soglie aumenteranno dagli attuali 144 mila euro a 139 mila euro.
Due categorie di amministrazioni. Due sono le categorie di amministrazioni aggiudicatrici in maniera da differenziare le autorità governative centrali (organismi pubblici nazionali) e le amministrazioni aggiudicatrici subcentrali operanti a livello regionale e locale. Queste due categorie incidono principalmente sulle soglie di applicazione delle direttive. La soglia e più elevata per le amministrazioni aggiudicatrici subcentrali nei casi di appalti pubblici di forniture e nella maggior parte degli appalti pubblici di servizi.

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