01/08/2019 – Il consolidato è un optional 

 

Il consolidato è un optional  

di MATTEO BARBERO – Italia Oggi – 31 Luglio 2019
 
Bilancio consolidato facoltativo anche per i mini enti che hanno introdotto la contabilità economico-patrimoniale. Il chiarimento arriva dall’ Ifel, che in una nota ha risposto alle richieste pervenute in queste settimane dai comuni. Come noto, in base all’ art. 233-bis, comma 3, del Tuel, il consolidato è facoltativo per gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, i quali, in base al recente decreto “Crescita” (dl 34/2019), possono anche rinviare la contabilità economico-patrimoniale.
Siccome quest’ ultima deroga è arrivata oltre il termine per l’ approvazione del rendiconto 2018, diverse amministrazioni hanno comunque approvato il conto economico e lo stato patrimoniale. Il timore di molti di costoro era che questo zelo venisse “ricompensato” richiedendo di porre in essere anche l’ adempimento in scadenza al prossimo 30 settembre.
Anche perché in passato la Ragioneria generale dello Stato si era espressa proprio in questi termini (si veda ItaliaOggi del 23/6/2018), per cui il dubbio non era campato in aria. Per sgombrare il campo da equivoci, i tecnici dell’ Anci hanno avviato un’ interlocuzione con via XX Settembre, per cui il “liberi tutti” si può ritenere condiviso: consolidare i propri bilanci con quelli delle partecipate rimane una facoltà a prescindere dal comportamento che l’ ente ha già tenuto in relazione alla contabilità economico-patrimoniale.
Neppure il comma 3 dell’ articolo 227 osta a tale interpretazione, in quanto prescrive la successione degli obblighi «nelle more dell’ adozione della cep» per gli enti minori (in sostanza, solo gli enti minori che hanno optato per la cep sono tenuti al consolidato), ma non potendo tener conto della facoltatività «assoluta» del bilancio consolidato ora introdotta.
Ricordiamo che, come chiarito sia dalla Corte dei conti che dal Consiglio nazionale dei commercialisti, la scelta di non redigere il bilancio consolidato deve essere esplicitata in una delibera, sebbene tale deroga sia regime, a differenza di quanto accade per l’ obbligo di redigere conto economico e stato patrimoniale, che invece vale solo fino all’ esercizio 2019.

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