tratto da neopa.it - a cura di Luca Di Donna

Su NeoPA un interessante articolo fornisce chiarimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sull’applicazione degli incentivi per funzioni tecniche, previsti dal D.Lgs. n. 36/2023, attraverso quattro pareri significativi:

1.Parere n. 3029:

•L’elenco dei servizi di particolare complessità riportato all’art. 32, comma 2, dell’Allegato II.14 del decreto è solo indicativo.

•Le stazioni appaltanti possono individuare ulteriori servizi complessi (basandosi sui criteri dell’art. 32, come tecnologia avanzata o elevata funzionalità), per i quali RUP e DEC devono essere figure distinte, consentendo così l’erogazione degli incentivi.

2.Parere n. 3041:

•Non vi è obbligo di pubblicazione delle determine dirigenziali di liquidazione degli incentivi tecnici (ex d.lgs. 33/2013).

•Tuttavia, è possibile estrarre dati rilevanti da pubblicare ai sensi dell’art. 18 dello stesso decreto, per garantire trasparenza sulle risorse pubbliche.

3.Parere n. 3046:

•Gli enti possono riconoscere un importo maggiorato dell’incentivo in caso di attivazione di opzioni o rinnovi previsti negli atti di affidamento.

4.Parere n. 3170:

•Per gli affidamenti diretti relativi a progetti digitali del PNRR, la base d’asta per calcolare l’incentivo è il prezzo contrattualizzato (esclusa IVA), e non il contributo lump sum richiesto dal PNRR.

Questi pareri chiariscono aspetti normativi e operativi importanti, lasciando margini di flessibilità per le stazioni appaltanti e specificando criteri di trasparenza e calcolo.

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