Tratto da: Giurisprudenzappalti
La procedura con la quale un comune sollecita il mercato ai fini della realizzazione della stagione di prosa presso il Teatro comunale, nonché per l’individuazione di un direttore artistico, con incassi degli spettacoli spettanti per intero al soggetto proponente e in assenza di oneri economici a carico dell’Amministrazione Comunale, è configurabile come concessione di servizi ed è soggetta al Codice?
Qui è consultabile l’avviso pubblico oggetto del contendere.
Qui è consultabile l’ordinanza T.A.R. Puglia, Lecce, III, ord. 27 febbraio 2025, n. 84
“Secondo il Collegio, ad una sommaria delibazione propria della fase cautelare del giudizio, non sembra trattarsi – nella specie – dell’affidamento, da parte della P.A., di un appalto di servizi e nemmeno di una concessione, bensì dell’affidamento di un’attività di carattere culturale (con incassi degli spettacoli spettanti per intero al soggetto proponente e in assenza di oneri economici a carico dell’Amministrazione Comunale), sicché appare infondato il motivo di ricorso incentrato sulla dedotta violazione per omessa applicazione del D. Lgs. n. 36/2023″.