Il Consiglio dei Ministri, nella versione definitiva del decreto Milleproroghe approvata il 9 dicembre scorso , ha confermato un’ulteriore estensione dello scudo erariale. Questo meccanismo esclude la responsabilità per danno erariale per colpa grave, limitando le contestazioni davanti alla Corte dei conti ai soli casi di dolo o inerzia grave.
La proroga, attesa e ora ufficiale, ha come termine il 30 aprile 2025. Tale differimento si lega all’obiettivo di consentire al Parlamento di completare la riforma organica della Corte dei conti, che è pronta a muovere i primi passi il 10 dicembre nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera.
Lo scudo erariale era stato introdotto dal decreto Sviluppo nel luglio 2020 durante il Governo Conte e successivamente rinnovato dai Governi Draghi e Meloni.