Print Friendly, PDF & Email

 

 La notizia che a Corleone i componenti della giunta comunale hanno fatto di tutto per aggirare il turno ai fini della vaccinazione descrive in modo eclatante la situazione, molto generalizzata, di totale travisamento del ruolo e delle funzioni degli enti locali e dei loro amministratori.

La motivazione addotta a questa vera e propria prevaricazione stile marchese del Grillo è “la necessità della presenza sul campo”.

Per carità, va reso merito alla buona volontà. Ma, l’atto di vera e propria hybris dei componenti della giunta corleonese è la cartina di tornasole di un sistema, quello locale, da anni fuori controllo.

I comuni, nella pandemia, hanno mostrato il lato peggiore, che forse, però, non è solo un lato, ma l’intera faccia: ordinanze d’emergenza illegittime, confusionarie, in contrasto con le leggi; sistemi assurdi di gestione dei buoni spesa, colti come occasione per creare clienti nelle persone bisognose, fino a prevedere come condizione per l’attribuzione una sorta di dichiarazione di appartenenza politica; caos totale sullo smart working.

Inoltre, si è capito che per anni ed anni il sistema delle autonomie ha lasciato marcire il sistema dei servizi sociali, tanto che lo Stato con la legge di stabilità 2021 è dovuto intervenire per incentivare assunzioni di assistenti sociali, così da assicurare un minimo decoroso di livelli essenziali delle prestazioni.

L’eliminazione totale dei controlli preventivi esterni di legittimità, la precarizzazione dei segretari comunali che non riescono più ad essere presidio di legittimità, specie quando un po’ indotti, un po’ affascinati dallo scimmiottamento della managerialità, in particolare se rivestono l’inutile e costosa carica di direttore generale, hanno contribuito a creare zone franche, nelle quali l’adozione di atti illegittimi e dannosi è continuamente dietro l’angolo.

Gli assessori, specie in Sicilia dove la normativa speciale ancora non ha del tutto applicato il principio di separazione tra politica e gestione, pensano ancora di poter agire come fossero ministri a capo di ministeri autonomi e non componenti di un organo collegiale, che solo come collegio collabora col sindaco.

La funzione di assessore è ancora vista come una posizione di privilegio e di potere, da utilizzare come tale per andare fuori dal gregge, ma chiedere in anticipo rispetto al gregge l’immunità propria, più che quella di gregge.

Il risultato della hybirs a Corleone? Talmente era indispensabile la presenza sul campo degli assessori, che saranno adesso sostituiti da un commissario straordinario. Non pare vi sia molto altro da aggiungere.

Torna in alto