29/04/2021 – La trasparenza fuori dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 tra giungla disordinata e universi paralleli

Abstract [It]Scopo di questo approfondimento è svolgere alcuni interrogativi sulla perdurante attualità del d.lgs. n. 33/2013 otto anni dopo la sua entrata in vigore, sia in termini di completezza del catalogo degli obblighi di pubblicità, sia in termini di adeguatezza del modello di trasparenza ivi scelto. A tal fine, l’indagine verrà condotta ripercorrendo dapprima le fonti normative ulteriori che, pur senza modificarlo direttamente, menzionano il d.lgs. n. 33/2013 (o comunque la sezione “Amministrazione trasparente”), e successivamente le fonti normative che invece introducono nuovi obblighi di pubblicazione sul sito web dell’amministrazione senza al contempo menzionare in alcun modo la sezione “Amministrazione trasparente” o comunque il sistema di cui al d.lgs. n. 33/2013. In entrambi i casi, si porrà attenzione sugli effetti, in termini di disciplina applicabile, che conseguono dall’inclusione o meno di un obbligo di trasparenza del d.lgs. n. 33/2013, ivi incluso il profilo relativo alla vigilanza esercitata dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC). L’analisi condotta sembrerebbe confermare l’esistenza di più sistemi di trasparenza, ora collegati al d.lgs. n. 33/2013 ora del tutto avulsi: si pensi, a tale ultimo proposito, al Terzo settore. Sullo sfondo e in conclusione una serie di interrogativi sulla perdurante validità della scelta di un sistema “chiuso” e “decentralizzato”, come quello attuale, alla luce delle nuove sfide della trasparenza amministrativa del domani, sempre più digitale, globale e interoperabile.

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