29/10/2018 – E’ legittima la convocazione del Consiglio comunale effettuata a mezzo PEC

E’ legittima la convocazione del Consiglio comunale effettuata a mezzo PEC

E’ legittima la convocazione del Consiglio comunale effettuata mediante invio del relativo avviso sulla casella di PEC assegnata a ciascun Consigliere.

L’art. 48 d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) equipara la trasmissione del documento informatico per via telematica alla notificazione per mezzo della posta. Come ha affermato, per quanto riguarda il versante processuale, ma con considerazioni estensibili per ogni comunicazione via PEC, Cons. Stato, Ad. plen., 10 dicembre 2014, n. 33, l’inoltro ad una PEC assicura “l’assoluta affidabilità, in ordine all’indirizzo del mittente, a quello del destinatario, al contenuto della comunicazione e all’avvenuto recapito del messaggio”. Pertanto, è confermata l’assoluta equivalenza tra notificazione cartacea e comunicazione via PEC (digitale).

A nulla rileva la circostanza che le caselle a cui sono inviate le notifiche appartengano ad un dominio il cui amministratore è il Sindaco, il quale non ha certo la possibilità di controllare le PEC istituzionali dei consiglieri, e non conosce le password che questi scelgono, mentre l’appartenenza del dominio non incide sull’assegnazione e sulla disponibilità della casella di posta elettronica, come è noto, in base ai principi generali di funzionamento tecnologico delle mail elettroniche.

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