16/03/2018 – Dopo il via libera operato dalla legge arrivano i chiarimenti di Anci Sardegna sulle spese di personale per gli eventi privati

 

Dopo il via libera operato dalla legge arrivano i chiarimenti di Anci Sardegna sulle spese di personale per gli eventi privati

di Stefano Manzelli – Funzionario di polizia locale, consulente enti locali

 

Senza il preventivo versamento del corrispettivo concordato i comuni non potranno consentire lo svolgimento di eventi che richiedono la presenza a pagamento della polizia locale. In ogni caso l’impiego del personale in divisa non atttiverà un automatismo tra la somma dovuta dai privati e la remunerazione degli operatori. Spetterà infatti alla contrattazione decentrata occuparsi di questa strategia. Lo ha chiarito l’Anci Sardegna con la circolare 14 febbraio 2018. L’art. 22, comma 3-bis, D.L. n. 50 del 2017, convertito nella L. n. 96 del 2017ha introdotto una disposizione finalizzata alla partecipazione dei privati alle spese sostenute dai comuni per garantire il buon andamento di attività e iniziative di carattere privato che incidono sulla sicurezza e la fluidità della circolazione nel territorio. L’uso di alcuni termini non aiuta però a delimitare la portata delle norme e per questo la stessa Anci nazionale ha cercato di fornire alcune interpretazioni. Dapprima con il parere del 13 settembre 2017 secondo il quale il comune e le rappresentanze sindacali potranno decidere se le prestazioni rese dal personale di polizia locale, al di fuori dell’orario di lavoro, vadano remunerate sotto forma di lavoro straordinario oppure attraverso la forma di un compenso incentivante, nell’ambito di un progetto specifico. Con il successivo parere del 3 novembre 2017 l’Anci nazionale ha affermato che le risorse destinate agli operatori in divisa dovranno transitare nel fondo per le risorse decentrate per poi essere destinate ai dipendenti interessati. Inoltre, sarà sempre in sede di contrattazione decentrata che le parti stabiliranno in che percentuale distribuire i ricavi, al netto dei costi, tra personale utilizzato per le ore extraorario lavorativo e altri obiettivi di sicurezza urbana di interesse. Ma se il privato non avrà versato anticipatamente la somma concordata i comuni non potranno autorizzare lo svolgimento dell’iniziativa, specifica circolare di San Valentino. Restano escluse da questa previsione i servizi pubblici essenziali, i servizi a domanda individuale, quelli destinati a rinforzare altri comandi o previsti dalla legge e dai regolamenti. L’impiego del personale “dovrà essere disposto dal dirigente responsabile, sia in concomitanza dei turni ordinari che, se necessario, fecendo ricorso agli straordinari. Le eventuali ore di servizio aggiuntivo non saranno considerate, né ai fini del monte ore massimo pro-capite, né per ciò che riguarda il tetto massimo spendibile per straordinari da parte dell’Ente. In ogni caso, l’impiego del personale non realizza un automatismo tra la quantificazione della somma dovuta dai privati e la remunerazione dei relativi servizi prestati”.

 

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