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Gentilissimo e chiarissimo Prof. Pagliari,

conoscendo la sua cortesia e disponibilità, le trasmetto il testo del documento LASEC, che vuole essere un epilogo del mio intervento di Torino del 6 febbraio scorso. Voglio evitare sterili e inutili piagnistei, sottolineando che i segretari comunali chiedono solamente di continuare ad essere “AUTONOMA TIPOLOGIA PROFESSIONALE, NON ASCRIVIBILE NE’ A QUELLA DEI DIRIGENTI NE’ A QUELLA DEI FUNZIONARI” (ex multis: TAR PIEMONTE 1700 del 2003, TAR VENETO 236 del 1999, TAR SICILIA 1411 del 2011) Desidero anche ricordarle la delibera dell’AGENZIA NAZIONALE SEGRETARI COMUNALI n.28 del 3 febbraio 2000, la quale afferma che: LA NATURA GIURIDICA DA ATTRIBUIRE AL SEGRETARIO E’ QUELLA DI “PROFESSIONISTA PUBBLICO”. ESSO NON E’ PIU’ DIPENDENTE STATALE MA NON E’ NEMMENO NE’ FUNZIONARIO NE’ DIRIGENTE”: E’ lampante che,con queste argomentazioni, cadono le premesse del “teorema” del Presidente Renzi che, nel voler realizzare la riforma della dirigenza, vi include ERRONEAMENTE i segretari comunali e provinciali di cui pure dovrebbe conoscere la natura giuridica,essendo stato presidente di provincia e sindaco!!!

Venendo, poi, agli aspetti puramente “economicistici” della questione, giova ricordare che la CORTE DEI CONTI ha esplicitamente affermato che: “SUSCITA COMUNQUE PERPLESSITA’, ANCHE SOTTO IL PROFILO DI POSSIBILI EFFETTI FINANZIARI NON QUANTIFICATI, L’AUTOMATICA INCLUSIONE (dei segretari comunali) NEL RUOLO UNICO DELLA DIRIGENZA” (si veda la relazione dell’audizione della Corte dell’ottobre scorso alla sua Commissione, pagina 12).

Mi sembra, mi consenta, che ci siano ampie argomentazioni per chiedere lo stralcio del punto 4 contestato!!!

L’ineludibile riforma dei segretari comunali (e provinciali!!) potrà essere opportunamente esaminata, con maggiore calma e ponderatezza “NELL’AMBITO DI UN COMPLESSIVO RIASSETTO DELLA STRUTTURA DI GOVERNANCE DELLE AUTONOMIE”, come richiesto da ANPCI (si vedano le pagine 15-19 delle OSSERVAZIONI di quella associazione nell’audizione del 23 settembre 2014, sempre davanti alla COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL SENATO, di cui lei fa parte).

Non intendo approfittare oltre della sua pazienza e non pretendo una risposta, ben sapendo che il suo tempo e’ prezioso; mi basta sapere che leggerà queste mie “baggianate” e che potrà, se lo meritano, prenderle in considerazione!!!

Grazie di cuore!!!

Una cordiale stretta di mano,Ciro Mennella.

 

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