16/10/2020 – Esproprio, sullo «sconfinamento» dell’opera pubblica decide il giudice civile

Esproprio, sullo «sconfinamento» dell’opera pubblica decide il giudice civile
di Andrea Alberto Moramarco
 
In breve
É un comportamento materiale che causa il danno ma non è riconducibile all’esercizio di un potere pubblico
 
In caso di «sconfinamento», ovvero quando la realizzazione dell’opera pubblica abbia interessato un terreno diverso o più esteso rispetto a quello oggetto della procedura espropriativa, l’occupazione costituisce un comportamento di mero fatto, posto in essere in assenza di un potere pubblico. Di conseguenza, a decidere sulla relativa questione risarcitoria è il giudice ordinario. A precisarlo sono le Sezioni unite della Cassazione con l’ordinanza n. 22193/2020.
 
 
 

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