15/07/2020 – I Comuni non devono motivare le scelte tariffarie della TARSU per categoria di contribuente

I Comuni non devono motivare le scelte tariffarie della TARSU per categoria di contribuente
martedì 14 luglio 2020
di Ferrara Fabio – Dottore Commercialista, Consulente Tecnico d’Ufficio del Tribunale di Torino e Revisore Legale
 
Secondo quanto stabilito dalla quinta sezione civile della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 12783/2020, in tema di tariffe della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU), non devono essere motivate le delibere comunali che fissano le tariffe della tassa rifiuti per le diverse attività produttive. L’amministrazione comunale ha il potere di differenziare le tariffe tenuto conto della maggiore o minore produzione di rifiuti. Non è richiesta la motivazione della delibera, poiché l’aumento è giustificato dalla copertura dei costi del servizio.
 

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