08/01/2020 – Sei mesi di proroga per il sistema PagoPa

Sei mesi di proroga per il sistema PagoPa
La Rivista del Sindaco  08/01/2020 Scadenze
Nel decreto Milleproroghe è presente anche la proroga di sei mesi per l’attivazione del servizio PagoPa, resasi necessaria per permettere alla piattaforma di entrare in vigore a pieno regime, mentre ancora oggi diverse PA obbligate ad aderire non l’hanno ancora fatto.
L’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) ha sviluppato il sistema PagoPa, la cui gestione è stata poi trasferita alla presidenza del consiglio, come voluto dall’articolo 5 del Codice dell’amministrazione digitale e dal Dl 179/2012. La presidenza del consiglio si avvale poi del commissario straordinario per realizzare l’agenda digitale, disponendo anche di una società per azioni partecipata dallo Stato, la PagoPa spa.
L’idea alla base della PagoPa è quella di creare una piattaforma per creare un collegamento tra pubbliche amministrazioni, prestatori di servizi e cittadini, per fornire all’utente una forma di pagamento all’avanguardia, gestibile sulle proprie preferenze e che fornisca in tempo reale la relativa attestazione. Grazie a tale piattaforma sarà possibile il pagamento di tributi, tasse, rette, utenze, bolli e quote associative e qualsiasi altro versamento dovuto alle PA centrali e locali, oltre che verso le Asl, le scuole e università e le società a partecipazione pubblica. Inoltre, fornisce anche vantaggi per i creditori, per cui ci sarà la possibilità di chiudere in modo automatico la posizione debitoria aperta. Tutto bello sulla carta, ma non privo di difficoltà dal lato pratico. Difficoltà dovute in parte all’accreditamento alla piattaforma né gratuito né immediato, e in parte al problema di mettere in correlazione i sistemi contabili degli enti con quelli dei tesorieri, per non parlare della necessità di rivedere anche i terminali (parcometri, pos, etc) in uso.
Il termine ultimo stabilito dal Milleproroghe per adeguarsi è il 30 giugno 2020 (già rinviato in precedenza al 31 dicembre 2019), cercando di facilitare l’adesione delle amministrazioni, permettendola anche in via sussidiaria attraverso altri soggetti, come ad esempio un partner tecnico, se già operanti sulla piattaforma. Non rispettare la scadenza, inciderà sulla misurazione e valutazione della performance dei dirigenti responsabili della pubblica amministrazione, oltre a comportare responsabilità disciplinare e dirigenziale.
Articolo di Laura Egidi

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