di Nicola Niglio
La recente sentenza del 5 maggio n. 3802 del Consiglio di Stato, Sez. III, riguarda il diritto di accesso in presenza di graduatorie autonome
La predetta sentenza afferma che, in tema di pubblico impiego, l’interesse diretto, concreto e attuale all’accesso documentale di cui all’art. 22, comma 1, lett. b), della legge n. 241 del 1990 sussiste in capo al candidato idoneo in una graduatoria concorsuale distinta da quella in cui è risultato vincitore, allorché egli intenda verificare la legittimità del proprio posizionamento nella graduatoria medesima, anche ai fini di un’eventuale revisione in autotutela.
Non è richiesto che dimostri ex ante la concreta utilità difensiva o la strategia processuale cui tale documentazione sarebbe funzionale, né che ricorrano situazioni di decadenza automatica non previste dalla lex specialis.