tratto da leautonomie.asmel.eu.it

di Matteo Barbero

La contabilità finanziaria continuerà a conservare la funzione autorizzatoria, anche con l’introduzione della riforma “accrual”. 

A mettere nero su bianco, per la prima volta in un documento ufficiale, come si delineeranno gli scenari futuri è la Corte dei conti, nella deliberazione della Sezione delle autonomie n. 7/2025, riguardanti le “Linee guida per la relazione dell’organo di revisione economico-finanziaria dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sul bilancio di previsione 2025-2027, per l’attuazione dell’art. 1, comma 166 e seguenti della legge 23 dicembre 2005 n. 266”. 

Vista la sua autorevolezza, il richiamo sgombra il campo dai tanti equivoci, alimentati in questi mesi da chi cerca facili occasioni di business, circa un prossimo futuro in cui anche gli enti locali avrebbero dovuto gestire la contabilità economico-patrimoniale come sistema principale.

Invece, ci sarà e continuerà ad esserci il doppio binario, come già accade oggi nel vigore del D. lgs. 118/2011 e come accadeva anche prima. E come la Commissione Arconet ha affermato (mai smentita) già due anni or sono, precisando che l’accrual altro non sarebbe stato se non un affinamento dell’ecopat prevista dal 118. 

Ciò chiarito, restano una serie di interrogativi cui sarebbe utile che gli estensori degli Itas rispondessero in modo chiaro: 1) che senso ha tenere due contabilità parallele entrambe native? 2) come si farà a riconciliarle fra di loro, se è già difficile oggi con una ecopat che deriva dalla finanziaria? 3) il doppio binario porterà con sé un’auspicabile semplificazione della finanziaria, oggi articolata su quinti livelli di dettaglio proprio per garantire quegli automatismi in partita doppia che da domani saranno visti come fumo negli occhi? 

Al momento sono domande senza risposta. Oggi però abbiamo una certezza in più: che bene che ci vada dovremo continuare a gestire due sistemi contabili che (come gli stessi webinar del Mef evidenziano a chiare lettere) hanno due logiche fra di loro incompatibili. Bene che ci vada perché intanto nella fase pilota ne dovremo gestire tre!

Torna in alto