di Arturo Bianco
Le amministrazioni sono chiamate a dare applicazione concreta alle previsioni dettate dal d.l. n. 25/2025 nella gestione del personale. Ricordiamo che questa norma è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 19 febbraio e riapprovata il 13 marzo, per essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 14 marzo.
Questa disposizione si caratterizza per le numerose misure tampone dettate per dare risposta ad esigenze assai particolari e specifiche e, tranne poche eccezioni, non sembra essere caratterizzata da un disegno unitario.
Non si può mancare subito di ricordare la sequenza di disposizioni sulla mobilità volontaria. Fino allo scorso 31 dicembre 2024, norma in vigore dal 2019, non era obbligatorio che le amministrazioni pubbliche dessero corso alla attivazione di questa procedura prima della indizione di concorsi e/o dello scorrimento di graduatorie proprie o di altri enti. Dallo scorso 1 gennaio tale deroga è scaduta ed è tornata la obbligatorietà della attivazione della mobilità volontaria prima della indizione di concorsi e/o dello scorrimento di graduatorie proprie o di altri