Tratto da: EIUS
In tema di pubblico impiego, qualora il dipendente sia stato condannato dalla Corte dei conti per aver violato il divieto di svolgere incarichi retribuiti non conferiti o previamente autorizzati dall’Amministrazione di appartenenza [art. 53, commi 7 e 7-bis, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 («Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»)], quest’ultima non può esigere il riversamento nel proprio bilancio dei compensi da esso dipendente percepiti. ► V. anche, in questa Rivista: Cass. civ., sez. un., ord. n. 14237/2020; Corte dei conti, sez. II centr. app., sent. n. 285/2020, e s.g. Lombardia, sent. n. 152/2020.