Tratto da: neopa.it

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha recentemente pubblicato quattro pareri sull’applicazione degli incentivi per le funzioni tecniche previsti dal D.Lgs. n. 36/2023.

  1. Parere n. 3029: L’elenco dei servizi di particolare complessità indicato nell’art. 32, comma 2, dell’Allegato II.14 è ritenuto indicativo e non tassativo. Le stazioni appaltanti possono quindi identificare ulteriori servizi rilevanti, secondo specifici parametri (tecnologia, competenze, innovazione, ecc.), per i quali il RUP e il DEC devono essere distinti, rendendo possibile l’erogazione degli incentivi tecnici.

  2. Parere n. 3041: Le determine dirigenziali di liquidazione degli incentivi tecnici non devono essere pubblicate integralmente ai sensi del D.Lgs. 33/2013. Tuttavia, i dati rilevanti devono essere pubblicati per garantire la trasparenza sull’uso delle risorse pubbliche.

  3. Parere n. 3046: Gli enti possono riconoscere un incentivo maggiorato in caso di attivazione di opzioni e rinnovi previsti nei contratti di affidamento, purché ciò sia previsto negli atti iniziali.

  4. Parere n. 3170: Per gli affidamenti diretti relativi a progetti PNNR digitali, la base d’asta per il calcolo degli incentivi è costituita dal prezzo contrattualizzato (IVA esclusa) e non dall’importo forfettario (lump sum) del contributo PNNR.

Questi chiarimenti mirano a fornire linee guida operative per la corretta applicazione della disciplina degli incentivi tecnici, promuovendo trasparenza, flessibilità e coerenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

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