Tratto da: leautonomie.it
 

L’art. 104 del disegno di legge di bilancio 2025, al comma 2, rafforza l’obbligo per gli enti locali di conseguire gli equilibri di bilancio previsti dall’articolo 1, comma 821, della legge n. 145 del 2018.

Ricordiamo che, secondo la Commissione Arconet e la circolare n. 5/2020 della Ragioneria generale dello Stato, fermo restando l’obbligo di conseguire un risultato di competenza non negativo, gli enti devono tendere al rispetto dell’equilibrio di bilancio, che rappresenta l’effettiva capacità dell’ente di garantire, a consuntivo, la copertura integrale degli impegni, del ripiano del disavanzo, dei vincoli di destinazione e degli accantonamenti di bilancio. Restava più sullo sfondo l’equilibrio complessivo, che svolge la funzione di rappresentare gli effetti della gestione complessiva dell’esercizio e la relazione con il risultato di amministrazione.

I tre saldi in questione sono stati individuati da decreto 1° agosto 2019 e sono conosciuti con le fantascientifiche sigle W1 (risultato di competenza), W2 (equilibrio di bilancio) e W3 (equilibrio complessivo). 

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