Il decreto legislativo presenta, tra gli altri, tre profili di rilevante novità:
1) emancipa e conferisce rilievo normativo alle certificazioni di conformità a regole tecniche di fonte UNI, in base alle quali l’impresa potrà conseguire un report di basso rischio che attenuerà il carico ispettivo;
2) fornisce la base giuridica per l’uso nei controlli di sistemi di intelligenza artificiale (IA), seppure sotto la supervisione umana;
3) assoggetta a regolarizzazione di adempimenti/obblighi in alternativa alla sanzione pecuniaria le violazioni delle imprese punibili fino a 5 mila euro (bonus fruibile una volta ogni 5 anni). Non rientrano nell’ambito di applicazione della norma in esame  i controlli in materia fiscale, gli accertamenti e gli accessi ispettivi disposti per la documentazione antimafia, i controlli di polizia economico finanziaria, e i controlli disposti per esigenze di sicurezza e difesa nazionale.