Una società titolare di autorizzazione per la realizzazione e gestione di impianti di smaltimento di rifiuti inerti ha impugnato davanti alla giustizia amministrativa un’ordinanza con la quale il Comune ha istituito un divieto di transito per tutti gli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore ai 35 quintali sulla strada che conduce all’ingresso dello stabilimento dove viene esercitata l’attività produttiva.
L’ordinanza impugnata è stata resa sulla base seguenti presupposti:
a) l’intralcio alla fluidità della circolazione; b) l’inquinamento acustico e ambientale; c) il pericolo per l’incolumità degli utenti deboli della strada, quali pedoni e ciclisti.
Il giudice amministrativo ha annullato il provvedimento amministrativo in quanto la Pa non ha correttamente valutato nessuno di questi elementi.
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