Competenze, idee, creatività, coraggio, spirito di iniziativa. Sono le caratteristiche degli innovatori della PA, ma anche delle imprese e del terzo settore, che vogliamo scoprire e raccontare con la seconda edizione del Premio “Rompiamo gli schemi”. Persone che mettono al centro obiettivi e risultati, piuttosto che procedure e adempimenti, consapevoli che, in alcuni momenti, uscire dai confini e da un modo consolidato di fare le cose è necessario per sostenere il cambiamento. Le candidature sono aperte, comincia quindi il percorso che ci porterà a FORUM PA 2022 (14-17 giugno) quando scopriremo i vincitori
21 Gennaio 2022
Cerchiamo persone che usano la creatività per innovare: con questa frase lo scorso anno abbiamo lanciato la prima edizione del nostro Premio “Rompiamo gli schemi” dedicato agli innovatori del mondo pubblico e privato. Come primo passo del percorso che ci condurrà al FORUM PA 2022(14-17 giugno) rilanciamo da oggi questa iniziativa, convinti che ora più che mai sia fondamentale raccontare e dare evidenza alle persone che lavorano nella PA e per la PA, alle loro competenze, alle loro idee, al loro coraggio e spirito di iniziativa.
L’importanza delle persone per il rinnovamento della PA è ormai – possiamo dire finalmente – una premessa indiscutibile: basti pensare all’importanza che le nuove assunzioni, le competenze e la formazione dei dipendenti pubblici stanno assumendo all’interno del percorso per l’attuazione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Se la PA deve essere motore della ripartenza del Paese dobbiamo necessariamente partire da qui: servono persone motivate e dotate anche di competenze trasversali, quali intelligenza emotiva, problem solving creativo, pensiero critico, pensiero flessibile. Un’attitudine che si può riassumere come la “capacità di trovare le soluzioni migliori usando la creatività, superando gli schemi e le gabbie di pensiero consolidate”. È proprio questo l’approccio che abbiamo messo al centro del nostro Premio.
Il Premio “Rompiamo gli schemi” (come il nostro Almanacco presentato pochi giorni fa) serve a valorizzare gli innovatori e a metterli in collegamento tra loro, cosa che riteniamo fondamentale. L’esperienza ci insegna, infatti, che siamo un Paese pieno di energie vitali, che però molto spesso non fanno rete, e questo è un grosso limite. L’innovatore, soprattutto nella PA, è di frequente un “isolato”, una persona che cerca di portare passione e cambiamento nel proprio lavoro, che vuole aggiungere valore, ma non viene premiato. Questo perché, se è vero che l’innovazione nasce da una “disubbidienza” a un modo consolidato di fare le cose, per dare spazio al cambiamento e alla creatività si deve prima affermare un vero e proprio cambio culturale: passare dalla cultura dell’adempimento a una cultura dei risultati e degli obiettivi, dalla burocrazia difensiva alla “burocrazia creativa”. Proprio per questo vogliamo dare voce a queste storie: facciamo emergere le eccellenze affinché si parlino e facciano sistema.
Cerchiamo quindi persone che sono diventate motore di cambiamento all’interno delle organizzazioni, scegliendo soluzioni fuori dagli schemi e superando la logica del “faccio così, perché si è sempre fatto così”, mettendo al centro obiettivi e risultati, piuttosto che procedure e adempimenti, consapevoli che, in alcuni momenti, uscire dai confini e da un modo consolidato di fare le cose è necessario per sostenere il cambiamento.
Se l’obiettivo è comunicare meglio all’interno dell’organizzazione, si devono seguire flussi di lavoro consolidati e codificati da anni o si possono introdurre inedite modalità di interazione, anche utilizzando strumenti poco “istituzionali”? Se una città sta vivendo un momento di crisi, si punta su sostegni e finanziamenti “classici” o si cercano nuove idee per valorizzare zone e quartieri, magari creando collaborazioni con associazioni e imprese del territorio? Quando una scuola non offre l’ambiente adatto ai propri studenti, ci si abitua e si aspettano risorse e interventi dall’alto o si inventano soluzioni per dare nuova vita agli spazi già disponibili?
Sono solo alcuni esempi di situazioni in cui potrebbero nascondersi gli innovatori che siamo certi lavorano nelle nostre amministrazioni, aziende, organizzazioni no profit.
Ma come faremo a scoprirli? È semplice, chiediamo a chi si riconosce in questa descrizione di raccontarci la propria storia e la propria esperienza.
Per candidarsi c’è tempo fino al 18 marzo 2022. Il regolamento e il form di candidatura sono disponibili sulla piattaforma ForumpaChallenge
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