Revocabili le dimissioni del dipendente comunale «stressato» dal lavoro
di Paola Rossi
QUI la sentenza della Corte di cassazione n. 30126/2018
“Con la sentenza n. 30126 di ieri la Cassazioneha affermato, contro un Comune-datore di lavoro, che sono annullabili le dimissioni date dal dipendente pubblico – afflitto da stress lavorativo e da conseguenti malattie accertate – in un momento in cui, tra l’altro, era privo di alternative prospettive di lavoro e aveva una famiglia da mantenere.
La mancanza di volontà
Una vera e propria incapacità di intendere e volere, anche se temporanea, che dà al lavoratore la possibilità di revocare le dimissioni date per l’insostenibilità dell’ambiente lavorativo e anche in assenza di azioni per mobbing contro il datore di lavoro, che aveva tra l’altro sempre respinto la richiesta di un cambiamento del posto di lavoro. Inoltre, le dimissioni non risultavano accettate dal Comune che, come nel settore privato, avrebbe dovuto convalidare la genuinità dell’atto unilaterale del lavoratore.”
Nessun tag inserito.