tratto da giustizia-amministrativa.it

La Corte costituzionale censura la legge regionale del Veneto sul Piano faunistico-venatorio regionale (2022-2027), rilevando “sul piano formale” che l’approvazione del piano faunistico-venatorio con legge, anziché con provvedimento amministrativo, è idonea a comportare una modificazione in peius degli standard minimi e uniformi di protezione della fauna, in quanto contrasta con i principi che regolano la disciplina del prelievo venatorio desumibili dalla legislazione statale e implicanti la “procedimentalizzazione” dell’attività di adozione del piano e la sua approvazione con provvedimento amministrativo.

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